Nel sondaggio politico elettorale Ixè per Agorà del 3 aprile 2015, oltre ad esprimere le intenzioni di voto, gli italiani sono stati chiamati al sentimento di fiducia nei leader e nel Governo Renzi, a cosa pensano delle conseguenze su Renzi per le varie inchieste che coinvolgono gli esponenti del suo PD. Gli elettori di Forza Italia invece, hanno espresso la loro opinione sulla convenienza da parte di Berlusconi di lasciare il partito.

Sondaggi elettorali politici Ixè Agorà 04/2015: intenzioni di voto e la 'questione' fiducia

Questa settimana la forza politica che perde più consenso è il Partito Democratico, stimato al 38,4% registra un calo dello 0,5%.

Sale il M5S al 18,7%, in crescita dello 0,2%. Si avvicina Forza Italia alla Lega Nord, il partito di Berlusconi sale al 12,9% crescendo dello 0,2%, quello di Salvini perde lo 0,2% e scende al 13,5%. Bene Sel al 4,3%, in crescita dello 0,1%, ma il balzo tra i partiti minori lo compie Fratelli d'Italia-An che al 3,9%, sale dello 0,4%. Ncd stabile al 2,5%, sale UdC all'1,0%, insieme l'Area Popolare ottiene un 3,5% che permetterebbe all'alleanza Alfano-Casini di conquistare qualche seggio alla Camera se si votasse per le elezioni politiche.

Boom dell'astensione, l'affluenza scende dal 65,5% al 61,1%, le continue inchieste, portano l'elettorato a diffidare della politica. Nella classifica speciale che misura la fiducia degli italiani nei leader politici, perdono 1 punto i primi 3, ovvero Mattarella (70%) Renzi (39%), Salvini (22%).

Cresce invece di 1 punto il consenso verso Berlusconi (16%), Grillo (15%), Alfano (14%). Per la quarta settimana consecutiva, la fiducia nel Governo Renzi rimane molto bassa ma stabile al 32%. 

Sondaggi politici Ixè Agorà 03/04/2015: Berlusconi e Renzi

Agli elettori di Forza Italia è stato chiesto se il leader Silvio Berlusconi, dovrebbe lasciare la guida del partito.

Ebbene, vincono gli irriducibili, infatti il 66% è contrario a questa eventualità, il 34% è invece favorevole al cambiamento. 

L'intero elettorato italiano è stato chiamato ad esprimersi sulle conseguenze Renzi, rispetto alle inchieste che coinvolgono gli esponenti del PD. La risposta è molto chiara: il 72% crede esse indeboliscano il Premier, solo il 17% sostiene che Renzi ne esca rafforzato, l'11% preferisce non rispondere.