Prosegue senza sosta il lavoro dei Radicali di Marco Pannella che giorno dopo giorno continuano a sensibilizzare opinione pubblica e governo Renzi circa la necessità di dar corso ad Amnistia e Indulto 2015. Una delegazione di membri del Partito si è recata in visita presso il carcere di Rebibbia il giorno di Pasqua, un percorso replicato anche a Pasquetta con dirottamento però verso il carcere di Regina Coeli: l'obiettivo di Pannella e dei suoi seguaci è quello di portare conforto ai detenuti e di sfruttare iniziative del genere per invocare un intervento delle Istituzioni, con Parlamento e governo ugualmente chiamati a fare la propria parte.

Se Amnistia e Indulto 2015 rimangono sempre e comunque provvedimenti di competenza del Parlamento dal governo Renzi potrebbe infatti venire una grande spinta, un 'moto' che al momento manca del tutto anche e soprattutto a causa dello storico 'no' nei riguardi dei due provvedimenti proveniente dal Premier Renzi. A far cambiare idea all'ex sindaco di Firenze potrebbe allora essere Papa Francesco che potrebbe ripercorrere le orme di Papa Wojtyla.

Amnistia e Indulto 2015, attacco Pannella, rifiuto Renzi: Papa Francesco come Wojtyla? Grande attesa per la Bolla Papale

Come accennato in apertura, parlando di Amnistia e Indulto 2015 non si può non rivolgere lo sguardo al 'tour' che i Radicali hanno compiuto in occasione delle festività pasquali: 'Qui dentro - ha dichiarato Marco Pannella uscendo dal carcere di Regina Coeli - sono tutti torturati dalla struttura, non ci sono torturatori e torturati, qui sono tutte vittime della tortura da parte dello Stato che non riesce a rispettare la propria legalità'. Il leader dei Radicali ha contestualmente auspicato un intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che in modo più velato rispetto a Napolitano ha già fatto capire come l'emergenza carceri debba figurare al centro dell'agenda di governo. Se sul fronte istituzionale la situazione appare bloccata - oltre al no di Renzi c'è da segnalare lo stop ai ddl su Amnistia e Indulto 2015 calendarizzati sì ma bloccati da mesi in Commissione Giustizia in attesa di giudizio -, un insospettabile aiuto potrebbe venire da Papa Francesco, che in occasione della Bolla Papale in preparazione per il Giubileo Straordinario potrebbe accendere la luce dei riflettori sui due provvedimenti come fatto da Papa Giovanni Paolo II all'epoca del Giubileo del 2000: 'Senza compromettere la sicurezza dei cittadini - dichiarò il 24 novembre del 2002 Giovanni Paolo II - merita attenzione la situazione delle carceri, dove spesso i detenuti vivono in condizioni di penoso sovraffollamento'. Parole forti che imposero il problema all'attenzione delle Istituzioni sino all'approvazione dell'ultimo provvedimento di Amnistia e Indulto adottato dal Parlamento italiano nel lontano 2006. Chissà che la storia non si ripeta.