Il reddito di cittadinanza è un incentivo proposto dal Movimento 5 Stelle, ed è una misura che potrebbe essere applicata facilmente dal governo - sostiene Nunzia Catalfo - se si pensa che la stessa andrebbe ad incidere sul 2% della spesa pubblica. In realtà la Comunità Economica Europea aveva già chiesto all'Italia di adeguarsi in questo senso. Si tratta della Direttiva 441 in cui veniva chiesto al bel paese di aiutare i cittadini a vivere dignitosamente, quindi il governo doveva impegnarsi nella creazione di un ammortizzatore sociale per disoccupati o per coloro che erano in cerca di lavoro. Tutto ciò, ovviamente, non avvenne. Ora il Movimento 5 stelle chiede un intervento in questo senso.

Reddito di Cittadinanza: come funziona e chi può accederci

Il reddito di cittadinanza è di circa 780 euro al mese, ma può variare a seconda di alcune condizioni. Se all'interno di un nucleo familiare ci sono più persone che ne usufruiscono, allora la somma percepita diminuirà. Un altro caso da considerare è che se il cittadino inizia a guadagnare una cifra inferiore a quella indicata, allora percepirà dallo Stato la somma che manca per raggiungere i 780 euro. Questo significa che possono accedere al reddito di cittadinanza oltre i disoccupati e gli inoccupati, anche chi ha un reddito inferiore alla somma indicata. Ecco cosa viene richiesto ai cittadini:

  • Non possono rifiutare più di tre offerte di lavoro.
  • Devono essere propensi a partecipare a corsi di formazione. In questo modo alla domanda dell'azienda i lavoratori potranno rispondere con i requisiti richiesti.
  • Dovranno impegnarsi in lavori sociali almeno 8 ore alla settimana.
  • Dovranno impegnarsi almeno 2 ore al giorno per cercare un lavoro su internet.
Il Movimento 5 Stelle non fa altro che chiedere una collaborazione ai cittadini che vogliono usufruire di tale misura: chiedono giustamente un impegno da parte di chi ne usufruisce. Secondo i grillini la spesa totale sarebbe di circa 17 miliardi di euro che saranno poi destinati a circa 10 milioni di persone. Tuttavia c'è chi ritiene che il reddito di cittadinanza presenti alcuni punti deboli. In primis la mancanza di una sostenibilità finanziaria. A tal proposito è intervenuta la senatrice Nunzia Catalfo che ha dichiarato che se la politica vuole, i soldi ci sono.