Maurizio Landini, segretario della Fiom Cgil, in un'intervista apparsa sul quotidiano La Repubblica, ha messo in evidenza alcune delle proposte per riformare il nostro sistema previdenziale. Gli obiettivi principali, secondo Landini, sono quelli di ripristinare le pensioni di anzianità solo per alcune categorie di lavoratori e l'introduzione del cosiddetto 'reddito minimo di cittadinanza'. Durante l'intervista, sono stati trattati diversi argomenti, tra i quali quello della scuola. Il leader dei metalmeccanici è favorevole ad uno sciopero generale che dovrà essere effettuato da tutte le categorie, dato che la scuola 'è un problema di tutti, non solo di studenti e insegnanti'.

Il premier Renzi ha accusato Landini di far parte della 'sinistra masochista'

Il segretario Fiom, Landini, si è difeso dall'attacco del premier Renzi, il quale nei giorni scorsi lo aveva accusato di far parte della 'sinistra masochista'. 'Onestamente non mi sento una persona di sinistra. Perché se di sinistra significa rendere più semplici i licenziamenti e non applicare quanto è scritto sulla Costituzione come ad esempio nel caso della scuola, francamente non mi sento di sinistra. Se queste sono cose di sinistra, io non ne faccio parte'.

Maurizio Landini: 'Il premier Renzi ha deciso di andare a favore delle imprese e non dei lavoratori'

Tra le altre cose, Maurizio Landini, sottolinea che 'quello che conta veramente sono le condizioni reali di chi lavora.

Bisogna occuparsi seriamente di queste cose: ridistribuire la ricchezza, combattere la corruzione, far pagare le tasse a chiunque, senza alcuna esclusione, e garantire il diritto alla salute e allo studio. Tutto questo, non solo a chi ha i soldi. A quanto sembra, però, il presidente del Consiglio, ha scelto di andare a favore delle imprese'.

Parole dure da parte del segretario generale della Fiom Cgil, Maurizio Landini, in attesa che il governo Renzi metta mani alla riforma del sistema previdenziale, anche alla luce della sentenza della Corte Costituzionale del 30 aprile scorso