I risultati delle elezioni amministrative che si sono tenute il 31 maggio scorso in 7 Regione, 427 Comuni e 17 capoluoghi, e che sono state molto chiacchierate in merito allo scandalo delle liste di impresentabili, hanno mostrato il calo delle preferenze dei democratici, ma la vittoria del Pd in 5 Regioni, tra cui la Campania con De Luca, a rischio sospensione, tuttavia Matteo Renzi ha perso il grande consenso del 40% delle Elezioni Europee.
Elezioni Amministrative: Pd, M5S e FI in calo, Lega Nord cresce al 15%
Intanto dopo i toni forti degli ultimi giorni tenuti dagli esponenti del partito democratico, la denuncia del nuovo Presidente della Regione Campania alla Commissione Antimafia, ha reso ufficiale la rottura interna della maggioranza dem, ad ogni modo i risultati elettorali hanno mostrato che solo la Lega Nord sta crescendo e conquistando consensi da Nord a Sud, con il significativo calo del Pd, di Fi e del M5S.
I dati dell'Istituto Swg hanno registrato il calo significativo del Pd e del M5S e il crollo inesorabile di Forza Italia, e con l'affluenza al voto del 52,2%, il Pd è passato dal 41,7% al 29,1% delle preferenze, il M5S è sceso nei consensi in tutte le Regioni quasi al 60% ,e continua l'emorragia di Forza Italia che ha perso circa 3 mila voti, solo il Carroccio è avanzato, con 402.584 preferenze in più arrivando al 14,7% in Liguria .
Politica: Matteo Salvini ha portato la Lega Nord a riveder le stelle da nord a sud
Dunque il vincitore di questa caldissima tornata elettorale è il leader del Caroccio, che ha ottenuto una grande riconoscimento popolare da Nord a Sud, e ha portato la Lega Nord a riveder le stelle, e secondo il Fatto Quotidiano, il trionfo di Matteo Salvini è la causa dei suoi continui confronti e scontri con il popolo per portare avanti le sue idee contro l'immigrazione clandestina, la chiusura dei campi rom abusivi, e l'uscita dall'Euro.
Intanto il terzo premier tecnico e segretario Pd ha deciso di fare dei cambiamenti interni al Pd mentre i Popolari per l'Italia hanno lasciato la maggioranza di governo senza tuttavia mettere a rischio l'esecutivo di Matteo Renzi, che rimane con i 113 voti del Partito Democratico, i 36 sì del Ncd di Angelino Alfano, i 19 voti del gruppo delle Autonomia e i 5 del gruppo misto, capeggiato da Mario Monti. Se volete rimanere aggiornati sulle notizie di politica v'invitiamo a cliccare sul tasto "Segui" sotto il titolo dell'articolo