Addio alla riforma della Costituzione voluta dal presidente Recep Tayyip Erdogan. I risultati delle elezioni legislative di ieri in Turchia impediranno al presidente Erdogan di approvare una nuova Costituzione e trasformare la Turchia in una repubblica presidenzialista. Erdogan dovrà prima confrontarsi con le altre forze politiche presenti in Parlamento.
La Turchia è oggi una repubblica parlamentare. Sono presenti 550 seggi e, per governare, è necessaria la maggioranza assoluta. La Costituzione della Turchia prevede che il presidente resti fuori dal dibattito politico e sia soltanto un rappresentante dell'unità nazionale.
Erdogan però non ha rispettato questa regola ed è stato sempre coinvolto nelle scelte del governo e del partito. Il suo carattere totalitario è stato penalizzato dagli elettori.
Erdogan voleva approvare una riforma costituzionale per passare al sistema presidenziale e ottenere maggiore potere decisionale. Per fare passare la riforma tramite referendum erano necessari 330 voti a favore, mentre con l'approvazione diretta sarebbero bastati 367 deputati.