Attraverso una lunga intervista rilasciata al quotidiano finanziario Il Sole 24 Ore, il leader della Lega Nord Matteo Salvini presenta la sua ricetta economica per l'Europa, partendo dalla sua idea di cambiamenti a suo parere necessari e fondamentali, per concludere con le pesanti critiche per non aver impedito la dura situazione che si è venuta a creare nel paese ellenico.

Il programma politico di Matteo Salvini

Secondo il leader del Carroccio, per riformare l'Europa e farla tornare un'economia forte come lo è stata sicuramente in passato, è indispensabile partire dai necessari cambiamenti strutturali, giudicati fondamentali e non più rimandabili.

Rivedendo alcune sue idee espresse in passato, come l'uscita dell'Italia dalla moneta comune, a suo parere di nessuna utilità ma allo stesso tempo non realizzabile poiché troppo complessa e difficoltosa, accusa i burocrati di Bruxelles di aver " costruito la casa partendo dal tetto".

A sostegno delle sue tesi, si sofferma sulla complicata situazione economica della Grecia, che con il suo dissesto finanziario rischia di coinvolgere numerosi altri paesi in una spirale recessiva di difficile soluzione. Critica il mancato raggiungimento di un accordo dopo lunghi e inutili colloqui, sottolineando che tutti gli indicatori economici dimostrano che l'attuale sistema su cui poggiano le fondamenta dell'Europa unita, rischia di implodere su se stesso, e che anche la potente Germania inizia ad avere un atteggiamento critico verso le istituzioni europee.

Partire dalla crisi Greca per riformare l'Europa

Per Matteo Salvini, pur nella sua drammaticità, la crisi greca potrebbe essere una grande occasione per cambiare completamente l'impianto dell'Unione Europea, e che assolutamente non dobbiamo farci sfuggire quest'occasione, come spesso è accaduto in passato a causa della mancanza d'iniziativa di Bruxelles.

Continua il suo lungo intervento asserendo di essere favorevole al fronte del "no" inerente alle prossime consultazioni referendarie che a breve si svolgeranno nel paese ellenico, poiché l'Europa stessa non si può assolutamente arrogare il diritto di ledere i valori dei cittadini greci.

Matteo Salvini accusa l'Europa di voler portare milioni di cittadini alla fame, non disdegnando di assumere un atteggiamento critico anche verso la classe dirigente greca, accusandola di aver volutamente truccato i bilanci e di aver speso più di quello che si sarebbe potuto permettere.

Termina la sua intervista sperando che la situazione nel paese giunga a una lieta conclusione, con un'ultima stoccata al governo italiano, reo secondo lui di aver prestato 50 miliardi alla Grecia senza aver chiesto il permesso dei cittadini, e che in caso di default, la perdita di questa consistente somma di denaro pubblico sarebbe un duo colpo per le casse del nostro paese, già molto sofferenti.