Alla fine il responso è arrivato: il referendum disposto da Tsipras ha avuto un esito scacchiante, con il no ad essersi imposto col 61% di preferenze complessive. La Grecia insomma ha detto no al diktat imposto dall'UE e si prepara ad affrontare nuovi negoziati con l'ex ministro dell'Economia Varoufakis a guidare le trattative. Varoufakis ha comunicato le sue dimissioni poche istanti fa, un atto dovuto secondo l'ex ministro delle finanze elleniche per aiutare Tsipras a trovare un accordo con l'UE della Merkel. Che effetti avrà il referendum greco sull'Italia? Adesso che ha vinto il no, le forze anti-europeiste del nostro paese - Lega Nord e M5S su tutte con SEL dall'altra parte della 'barricata' ad esultare dato il forte legame con il leader ellenico - tenteranno presumibilmente di accerchiare Renzi, accusato da sempre di essere un suddito della cancelliera tedesca Angela Merkel. Una situazione delicatissima dunque per il Premier, chiamato in contemporanea a fronteggiare un'emorragia di consensi che viene certificata anche dagli ultimi Sondaggi politici aggiornati ad oggi 6 luglio. Il PD continua a precipitare, l'ex sindaco di Firenze deve dunque cogliere la palla al balzo e tentare il recupero. In caso contrario, il suo governo potrebbe non farcela.
Proiezioni di voto e ultimi sondaggi politici oggi 6-07: Renzi suddito della Merkel? Il premier potrebbe cambiare strategia
Gli ultimi sondaggi politici aggiornati ad oggi 6 luglio fotografano una situazione che certo non sorprende. Ipr Marketing e Tecnè danno il PD di Renzi in discesa con conseguente recupero in corso da parte del M5S, che continua a ridurre la forbice dal partito di maggioranza e che potrebbe trarre nuova linfa dall'esito del referendum greco. Il primo istituto statistico stima il PD in calo del 2% e fermo a quota 33,5% contro il più 2% del M5S, che sale così al 23% di consensi. Stesso trend ma numeri diversi per Tecnè, che fissa il PD al 32,5% (in calo del 2,5%) contro il 25% tondo tondo del M5S. La caduta del PD è evidente da mesi, ma il no che si è imposto nel referendum di Tsipras avrà delle ripercussioni? Prima del voto Renzi aveva dichiarato di 'non temere conseguenze specifiche sul nostro paese perché se negli anni scorsi, assieme alla Grecia, eravamo compagni di sventura, adesso non è più così. Noi siamo quelli che risolvono i problemi, non siamo il problema', ma a livello di politica interna tutto potrebbe cambiare.
La morsa di M5S e Lega Nord, da sempre contro l'UE e la Merkel, potrebbe impedire il respiro al Premier, come uscirne dunque? Interessante lo scenario prospettato dal collega Fabio Martini de La Stampa stando al quale Renzi potrebbe decidere di cambiare completamente rotta e di 'cavalcare la tigre del drastico cambio di paradigma indicando il referendum come prova provata degli effetti nefasti della politica dell'austerity'. Una ribellione alla Merkel potrebbe bastare per salvare il governo dell'ex rottamatore? E mentre gli occhi del mondo sono concentrati sulla Grecia, in Italia l'On. Giorgia Meloni ha fatto il punto su quanto accaduto nei confini ellenici tracciando la rotta che dovrebbe seguire l'Italia: 'Non è stato un voto né sull'Europa né sull'euro, ma sull'idea di Europa e sulle politiche di austerità. Noi spesso interpretiamo l'Ue riferendoci solo al tema della moneta. Ma cos'è la moneta? È uno strumento in mano ai popoli, invece ora sono i popoli a essere diventati uno strumento in mano alla moneta. Il voto greco dice basta all'Ue degli strozzini, dei creditori, degli egoismi nazionali di pochi che piegano la sovranità di molti. Riprendiamoci la nostra sovranità e diciamo no agli interessi di pochi capi di Stato'. Tradotto, facciamo un referendum anche noi. A questo punto giriamo la domanda a Voi: sareste d'accordo? Pensate che l'Italia si dimostrerebbe all'altezza riprendendosi, tramite un referendum, la sovranità perduta? Dateci un giudizio commentando il pezzo qui sotto!
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