Siamo giunti ad un nuovo appuntamento con gli ultimi sondaggi politici elettorali. Questa volta, prenderemo in considerazione le rilevazioni effettuate da EMG per il telegiornale di La7. Questo sondaggio ha messo in evidenza i consensi nei confronti dei vari partiti politici e la fiducia degli intervistati nei leader politici. Molto interessante il risultato dell'indagine statistica relativa all'eventuale ballottaggio, in caso elezioni politiche anticipate. In questo rilevamento, sono state immaginate due situazioni, quella di un ballottaggio tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, e quella tra il Pd e una lista unica di Centro-destra.

Tra i partiti più piccoli, buon risultato di Fratelli d'Italia

Per quanto riguarda i consensi sui partiti, il Pd rimane il primo gruppo politico più votato con il partito guidato da Beppe Grillo che si trova staccato dal vertice di 6 punti. La Lega Nord è sul gradino più basso del podio e si attesta al 15-16 percento. Tra i partiti più piccoli, quello che sembra avere una migliore 'performance' (al di sopra del 4 percento) è Fratelli d'Italia, movimento guidato da Giorgia Meloni. Naturalmente, se questi dati dovessero essere confermati dalle prossime elezioni politiche nazionali, tramite la nuova legge elettorale (Italicum), si andrebbe ad un ballottaggio tra il Pd e il M5S. Anche se bisogna considerare che i partiti del centro-destra potrebbero unirsi in un unico 'listone'.

Altro dato rilevato è la percentuale di astensionismo che si 'fissa' al 41,1 percento, mentre gli indecisi sono in calo.

Luigi Di Maio è l'unico leader a crescere nella fiducia degli italiani

Il sondaggio effettuato ha anche evidenziato che, e questa è una conferma, il leader più amato dagli italiani è Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, anche se è in calo dell'1 percento rispetto alla scorsa settimana.

Tra i vari leader politici, l'unico che cresce nella fiducia degli italiani è il deputato del Movimento 5 Stelle, Luigi di Maio. Ultimi dati di una certa importanza, sono quelli relativi all'eventuale ballottaggio tra Pd e M5S e tra Pd e 'listone' di centro-destra. Nel primo caso, il Partito Democratico vince nettamente con una differenza di 5 punti percentuali nei confronti del partito dei 'pentastellati', Nel secondo caso, la differenza tra i due schieramenti si assottiglia. Un margine piuttosto risicato che fa preoccupare il premier Renzi.