Tante sedute per nulla. Ad agosto i consiglieri comunali di Siracusa non sono andati in ferie. Nonostante il giro di vite imposto dall’inchiesta sul numero eccessivo delle sedute consiliari nella città di Siracusa, tarda a farsi strada l’idea che l’attività in commissione andrebbe giustificata dalla produttività degli atti deliberativi in Consiglio. Al contrario, rimangono rilevanti i dati relativi alle convocazioni di alcune commissioni consiliari e al cumulo di gettoni di presenza al Comune di Siracusa, soprattutto in proporzione alle sedute di Consiglio comunale e all’effettiva capacità di deliberare atti utili alla città.
I dati di agosto
Stando a quanto emerge dalla determina dirigenziale numero 206 del 17 settembre 2015, infatti, la dottoressa Loredana Caligiore, nella qualità di vicario del segretario generale, si trova costretta ad impegnare per il solo mese di agosto la somma di euro 20.838,73 per i gettoni di presenza dei consiglieri comunali di Siracusa. Le cifre più cospicue riguardano i consiglieri Gaetano Bottaro con 16 presenze, pari a 1.048,80 euro, Loredana Spuria con 15 presenze pari a 983, 25 euro, Giuseppe Casella, Elio Di Lorenzo e Tanino Malignaggi con 14 presenze pari a 917,70 euro, Luciano Aloschi con 11 presenze pari a 786,60 euro. Più contenuta e fisiologica l’attività degli altri consiglieri comunali, mentre – nel caso di Massimo Milazzo, Salvo Sorbello e Fabio Rodante – viene applicata una esplicita rinuncia al gettone di presenza.
Le cifre necessarie per tutti questi incontri meriterebbero un’adeguata produttività. Invece, agli atti dell’albo pretorio on line non è presente alcuna delibera prodotta ad agosto al momento in cui scriviamo, ma solo due delibere – la numero 140 e la numero 142 – riguardanti due ordini del giorno, non trattati o per mancanza del quorum o per assenza del consigliere proponente, lasciando immaginare una partecipazione alle sedute che poi viene meno dopo l’appello impedendo di fatto al Consiglio comunale di rendersi produttivo. La strada per una efficiente gestione delle risorse destinate alle presenze in aula dei componenti dell’assemblea elettiva di Palazzo Vermexio è ancora lontana.