Il blog ‘Insorgenze’ ha pubblicato un documento destinato a far discutere a lungo il mondo della politica italiana. Nel file, infatti, appare evidente la difesa, da parte di un alto funzionario del Ministero dell’Interno, del movimento con tendenze neofasciste ‘CasaPound’. Riportiamo testualmente le parole contenute nel protocollo N.224/SIG. DIV 2/Sez.2/4333 dell’11 aprile 2015, tramite cui la Direzione centrale della Polizia di prevenzione, con sigla del direttore centrale, prefetto Mario Papa si è espressa.

Il documento

"Il sodalizio organizza con regolarità, sull’intero territorio nazionale, iniziative propagandistiche e manifestazioni nel rispetto della normativa vigente e senza dar luogo ad illegalità e turbative dell’ordine pubblico".

All’interno del movimento militano elementi inclini all’uso della violenza, intesa come strumento ordinario di confronto e di affermazione politica oltre che quale metodo per risolvere controversie di qualsiasi natura", la colpa è anche della sinistra radicale che "sotto la spinta del cosiddetto 'antifascismo militante' non riconosce il diritto alla agibilità politica".

Tradotto in Italiano masticabile vuol dire: “Quelli di CasaPound sono bravi ragazzi che utilizzano la violenza poiché istigati dai membri dei centri sociali”. Il documento è stato allegato dall’avvocato di CasaPound Italia nell’ambito della causa civile che lo contrappone alla signora Mary Pound, figlia del poeta Ezra Pound, che ha accusato il movimento oggi capeggiato da Gianluca Iannone di utilizzare ‘impropriamente’ il nome del suo defunto padre.

La reazione del Deputato Fabio Lavagno

Uno dei politici che si è maggiormente interessato alla questione è Fabio Lavagno, del Partito Democratico. Ha dichiarato il deputato dem: "Ho depositato un'interrogazione al governo, in più sto raccogliendo le firme necessarie per un'interpellanza, in merito al Documento della Direzione centrale della Polizia di prevenzione relativo all'organizzazione neofascista CasaPound.

Il Ministro Alfano deve riferire in aula a Montecitorio su questa inquietante vicenda".

Inoltre, nel documento si legge che tra le tante iniziative ‘benefiche’ del movimento c’è: “La tutela delle fasce deboli attraverso la richiesta alle amministrazioni locali di assegnazione di immobili alle famiglie indigenti, l'occupazione di immobili in disuso, la segnalazione dello stato di degrado di strutture pubbliche per sollecitare la riqualificazione e la promozione del progetto 'Mutuo Sociale'".

Conclude Lavagno: “Analizzando il testo, ci si accorge che viene evitata meticolosamente la parola ‘fascismo’ e che vengono evidenziati solo gli aspetti positivi del movimento, mentre vengono nascosti i passaggi più scomodi, riguardanti l’uso della violenza che ha contraddistinto alcune pagine del movimento ‘CasaPound’”.