Il Super Tuesday, l'appuntamento più atteso delle primarie americane nella corsa verso la Casa Bianca in cui sono andati al voto più Stati ha sostanzialmente deciso quello che con ogni probabilità sarà il duello per le presidenziali negli Stati Uniti. I sondaggi e le previsioni della vigilia sono stati ampiamente rispettati, gli elettori democratici premiano Hillary Clinton mentre Donald Trump, nonostante alcune recenti perplessità del partitolegate alle solite, clamorose uscite del miliardario newyorkese, continua ad essere il più votato dall'elettorato repubblicano.
Democratici, Hillary Clinton vince in sette Stati
Sono sette gli Stati in cui le primarie dei Democratici si sono espresse in favore dell'ex segretario di Stato. Hillary Clinton primeggia in Georgia (71 % contro il 28 di Sanders), Virginia (64 %, 35 per Sanders), Alabama (78 Clinton, 19 Sanders), Massachusetts (di misura, 50 per cento contro il 48 di Sanders), Tennessee (66 contro il 32 %), Texas (65 contro 33 per cento) ed Arkansas (66 contro 30 per cento). Bernie Sanders si afferma in quattro Stati: nel suo Vermont (86 %contro il 14 di Hillary Clinton), Minnesota (60 contro 40), Oklahoma (52 contro 42) e Colorado (59 contro il 40 per cento dell'ex First Lady).
Repubblicani, Trump inarrestabile
Donald Trump lascia le briciolea Marco Rubio e Ted Cruz, anche se per quest'ultimo c'è la soddisfazione del successo in Texas, stato dove è attualmente in carica al Senato federale. "The Donald" primeggia in Georgia (39 %contro il 24 di Rubio), Virginia (35 per cento, Rubio secondo con il 32), Vermont (33 % contro il 30 di Kasich), Alabama (43 per cento contro il 21 di Cruz), Massachusetts (49 %, secondo Kasich con il 18 per cento), Arkansas (33 per cento contro il 30 di Cruz), e Tennessee (39 per cento, Cruz si ferma al 25 per cento).
Sono due gli Stati in cui l'elettorato repubblicano premia Ted Cruz, si tratta come già detto del Texas (44 per cento con Trump al 27) ed Oklahoma (34 per cento contro il 28 di Trump). Per Marco Rubio vittoria in Minnesota (37 per cento, secondo Cruz con il 29). Spoglio elettorale ancora in corso in Alaska, i dati provvisori danno Cruz leggermente in vantaggio su Trump ma in ogni caso il voto non influisce su quello che è il dato complessivo che ovviamente pone la candidatura di Donald Trump come quella in grado di raccogliere il maggior numero di consensi.
Prossimo turno fissato al 5 marzo
Si torna a votare per le primarie il 5 marzo in quello che è un mese davvero molto intenso. L'elettorato democratico sarà chiamato ad esprimersi in tre Stati, Louisiana, Nebraska e Kansas, mentre il 6 marzo sarà la volta del Maine. Per quanto riguarda il Partito Repubblicano, primarie il 5 in Kansas, Kentucky, Louisiana e Maine.