Dopo le ultime dichiarazioni che vi abbiamo riportato nel nostro recente articolo, sembra improbabile che i legislatori possano avviare un nuovo intervento normativoriguardo al delicato tema dell'amnistia e dell'indulto per quanto concerne l'anno 2016. Oggi il Ministro della Giustizia Andrea Orlando è intervenuto alle ore 14.00 presso il carcere di Rebibbia, ma nel suo discorso non vi è stato alcun riferimento diretto in merito alla questione del sovraffollamento carcerario. Il tema era stato trattato invece durante degli interventi risalenti alla scorsa settimana, ma anche in quel caso le misure adottate finora con lo svuota carceri erano state considerate e definite come sufficienti.Sembra quindi destinato a restare inascoltato il recente appello di Papa Francesco, il quale ha provato ad intercedere in favore di un provvedimento di amnistia generalizzato.

Questo anche considerando che il sistema carcerario italiano presenta livelli molto elevati di recidiva, fattore che mette in luce l'inevitabilità di nuovi interventi migliorativi.

Carceri e rischio terrorismo: in Italia ci sono circa 360 radicalizzati detenuti

Stante la situazione, l'intervento di oggi del Ministro della Giustizia ha voluto fotografare il rischio di deriva terroristica da parte di alcuni soggetti nella popolazione carceraria. "Abbiamo consapevolezza del rischio di proselitismo" spiega Orlando, sottolineando come secondo gli ultimi rilievi "le persone coinvolte in un percorso di radicalizzazione, con diverse gradazione di adesione, sono circa 360". Mentre per quanto concerne l'azione decisa dal Governo in merito alla vicenda, il Guardasigilli spiega di "aver assunto delle misure, anche se al momento non ci sono numeri allarmanti".

Questo tenendo a mente che "non sottovalutiamo nulla", purse al momento la situazione sembra restare sotto controllo ed anche in paragone a quanto avviene all'interno di altre nazioni europee.

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