Ancora Caos nel centrodestra ma oggi è arrivata l’ennesima conferma da parte di Berlusconi per l’ex capo della protezione civile. A dispetto di tutte le previsione negative Bertolaso dichiara che: “Per l’ennesima volta, dopo averlo fatto numerose volte da qualche giorno a questa parte, ribadisco che io vado avanti: il mio obiettivo è il 5 giugno. Berlusconi mi ha chiesto il sacrificio di andare avanti e fare il sindaco di questa città. Il sindaco si troverà di fronte a problemi drammatici. Non solo le buche ma anche problemi più complessi e nascosti”.

L’elogio da parte di Marchini

A sorpresa elogia la decisione di Bertolaso e Berlusconi, l’altro candidato sostenuto dalla liste liste civiche: "Guido Bertolaso ha dimostrato nella sua vita di essere un uomo che ha risolto molti problemi. Di lui ho grande rispetto. In tutta questa vicenda Berlusconi e Bertolaso hanno dimostrato che anche in politica esiste la correttezza, una cosa che fa onore a entrambi. Sul resto voglio parlare di temi concreti. Siamo gli unici ad avere programma e soluzioni". Così in una nota il candidato a sindaco di Roma Alfio Marchini.

Meloni e Salvini: volano stracci

Meloni, candidato a sindaco di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale -che Ignazio LaRussa dava nelle ultime ore in odore di endorsement da parte di Berlusconi: "E' già andata da Silvio"-, incassa visibilmente la delusione per l'occasione sfumata e a Roma alla manifestazione indetta con la Lega Nord-Noi con Salvini dichiara: “Con Bertolaso non arriviamo al ballottaggio.

Le nostre porte sono sempre aperte ma a questo punto non aspettiamo più nessuno”. Matteo Salvini leader della Lega, apre il comizio che lancia la candidatura di Giorgia Meloni: “Non è colpa di Berlusconi ma di chi lo consiglia”. Insomma si delinea una voraginetra i rappresentanti romani di centrodestra, Marchini e Bertolaso e quelle di destra: Meloni e Salvini. A meno che come dice Bertolaso: "Il mio obiettivo è arrivare al 5 giugno. Se ciò non dovesse accadere tornerò a fare il medico in Africa o altrove".