E’ sempre più imbarazzante il clima che si sta creando a Roma per il voto del prossimo 5 giugno. Berlusconi non fa marcia indietro sulla candidatura di Bertolaso, anzi da una riunione tenutasi l’11 a cui hanno partecipato i principali referenti politici azzurri, è emersa l’intenzione di insistere fino alla creazione di una vera e propria ‘guerra’ tra gli appartenenti al gruppo e quelli che - essendo in forse - rischieranno di trovarsi dall'altra parte. Si vocifera di un rifiuto di Alessandra Mussolini (riportato anche da Il Messaggero) di guidare la lista azzurra: il capolista in questo caso verrà scelto i prossimi giorni.

La vera campagna elettorale inizierà - come sostiene l’ex cavaliere - 30 giorni prima del voto: “I sondaggi sono troppo discordanti tra loro”. Addirittura Bertolaso viene dato in una forbice che va dal 9 al 18%, troppo ampia per essere attendibile. I presenti nell’enclave azzurra risultano Tajani, Calabria, Brunetta, Aracri, e Bordoni. Giro e Fazzone sono invecesottotono.

La crisi di Fdi a livello nazionale

Incosa consiste il “dossier” di cui si parla? Ad esempio del fatto che se la Meloni protesta delle buche non ricorda che era ‘suo’ l’assessore che se ne doveva occupare nella ex giunta Alemanno, che era formata da ex AN. Oppurericalcherà quello che si vede al livello nazionale: la candidatura serve ad arginare la crisi del suo partito che, dopo il ritiro di uno dei fondatori (Guido Crosetto), è attraversato da profonde divisioni interne ed è oggi costretto ad affrontare l’erosione di pezzi di classe dirigente a vantaggio della Lega, con la quale sono stati fatti accordi da nord a sud.

In più ex colonnellidi AN come Storace, Alemanno e Fini sembrerebbero snobbarla. Perchè?

Marchini incassa un listone di ex forzisti e aennini

Non si capisce bene la frammentazione di NCD-Area popolare nella capitale. Alcuni facenti capo all’ex UDC Cesa e al ministro dell’interno Alfano: alcuni sembrerebbero appoggiare Giachetti (PD) mentre altri, guidati a Roma dagli ex An di Andrea Augello, hanno chiuso da mesi un accordo con Alfio Marchini: due giorni fa è stata presentata la lista civica in appoggio a Marchini: la presentazione è stata suggellata dal ministro Lorenzin, che ha già presentato il capolista Stefano DeLillo, ex senatore e pezzo da 90 di Forza Italia appoggiati dal gruppo regionale ‘cuoritaliani’ di Augello e Piso, transitati anch’essi dal partito berlusconiano aquello di Marchini.