Non sono momenti facili per l’ex presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva. L’ex leader del Partito dei Lavoratori è accusato di corruzione e rischia la reclusione preventiva per pericolo di fuga. L’opinione pubblica si è schierata contro poichè sono trafugate le intercettazioni dell’attuale presidente Dilma Rousseff, in cui le offre un incarico di primo livello al governo per usufruire dell’immunità legale.

Crisi politica

La situazione giudiziaria è peggiorata dopo che la Camera dei deputati ha votato a favore di un processo politico contro Rousseff.

Tra le motivazioni espresse dai deputati c’erano gli argomenti più vari: “per mia moglie Paula”, “per mia figlia che sta per nascere e mia nipote Helena”, “per il caffè”, “per dio”. Comunque, bisognerà aspettare fino al 15 maggio per conoscere la decisione del Senato a riguardo. In caso di approvazione della richiesta di impeachment ci sarà un periodo di 180 giorni per concludere il processo. Secondo la legge brasiliana, sarà Michel Temer, vicepresidente del Brasile e presidente del Partito della Social Democrazia Brasiliana (Psdb), l’uomo che diventerà presidente in carica durante il periodo di transizione. Rousseff ha accusato quello che fino a poco tempo fa è stato il suo alleato politico di guidare un complotto contro di lei.

Il convegno in Brasile

Ma è nelle difficoltà che gli amici si confermano tali. Forse per questo motivo l’ex leader del Partito Democratico, Massimo D’Alema, non ha avuto dubbi ed è volato in Brasile per accompagnare Lula Da Silva durante un evento pubblico. I due, da sempre molto vicini, non solo per la condivisione di ideali politici, parteciperanno lunedì 25 aprile al seminario dell’Alleanza progressista: democrazia e giustizia sociale a São Paulo.

L’evento è organizzato da Alleanza progressista e il Partito dei Lavoratori ed è cominciato domenica 24 aprile all’Hotel Maksoud Plaza a Alameda Campinas 150. Tra gli argomenti di discussione nelle tavole rotonde ci sono il “Piano di Azione di genero: ‘Non solo parole, ma fatti’”; “Fortificazione dei partiti progressisti: organizzazione del partito e la democrazia interna del partito”, “Democrazia aperta, trasparente e progressista per una forte coesione sociale” e “La sicurezza sociale come base per la partecipazione politica e lo sviluppo economico e sociale”.

La bozza del programma

Secondo una prima bozza del programma, D’Alema e Lula Da Silva interverranno nella sessione della mattina del 25 aprile. La moderatrice della giornata sarà Monica Valente, segretaria internazionale del Partito dei Lavoratori. L’apertura del seminario sarà a carico di Rui Goethe da Costa Falcão, presidente del Partito dei Lavoratori. Seguirà il discorso di Lula da Silva, ex presidente del partito, e quello di D’Alema, presidente della Fondazione di Studi Progressisti (FEPS). La chiusura è stata assegnata a Monica Xavier, segretaria generale del Partito Socialista dell’Uruguay.

Sostegno internazionale

“Lula non crede di essere sopra la legge. Ma non può essere oggetto di attacchi ingiustificati contro la sua integrità personale”, ha scritto in un comunicato l’Istituto Lula, diffuso a marzo, dopo l’inizio delle indagini contro l’ex presidente brasiliano. Il documento è stato firmato dagli ex presidenti Cristina Fernández, Eduardo Duhalde, Ricardo Lagos, Carlos Mesa, Ernesto Samper, José Mujica, Felipe González e Massimo D'Alema.