Ultimi sondaggi elettorali molto interessanti e pieni di colpi di scena, la Swg, una delle agenzie sondaggistiche più quotate del nostro paese, mette in mostra i sondaggi elettorali relativi alla data del 10 Aprile, con novità figlie in maniera inevitabile dalle ultime vicende politiche di casa nostra.

Dai risultati si evidenzia un calo importante del Pd a causa degli ultimi avvenimenti politici

Certo i casi relativi al ministro Maria Elena Boschi, coinvolta nello scandalo relativo alla banca Etruria, al ministro dello sviluppo economico Guidi, coinvolta nel caos degli affari relativi al petrolio ed alla Total, hanno messo a nudo problematiche gravissime che hanno fatto precipitare il governo in una crisi davvero intricata.

Le opposizioni hanno presentato alcune mozioni di sfiducia verso il governo Renzi che, in settimana dovrà misurarsi per l'ennesima volta con questo passaggio istituzionale; il premier si dice certo di poter continuare sulla strada del cambiamento, ma i sondaggi paiono iniziare a smentire alcune sue certezze.

Secondo Swg il primo partito italiano resta il Pd di Renzi, ma con un calo di ben il 2,1%, non certo una discesa di poco conto che fissa il risultato del Pd al 30,1%, il risultato più basso dall'avvento dell'attuale premier.

Il secondo partito invece è il Movimento 5 Stelle che compie un bel balzo in avanti di ben 1,5 punti percentuali e si porta fino al 27,3%, risultato di certo molto importante che avvicina i grillini al Pd; alla terza posizione ancora la Lega di Matteo Salvini che risale leggermente portandosi al 13,5% delle preferenze degli elettori.

Al quarto posto il partito di Silvio Berlusconi che cala e si ferma al 12,0% delle preferenze, una percentuale non certo di primissimo livello per il partito del Cavaliere, successivamente si registra invece la risalita della Sinistra Italiana che si porta fino al 5,5% riscuotendovun buon successo.

Più o meno stabile anche il partito Fratelli d'Italia del segretario Giorgia Meloni che si ferma al 5,4%, a seguire l'accoppiata Ncd-Udc che salgono di ben un punto percentuale salendo al 3,3%, gli altri partiti rimangono al 2,9%.