Siamo entrati nella seconda decade del mese di marzo e vogliamo analizzare la situazione relativa alle intenzioni di voto che riguarda i principali partiti politici italiani. Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Lega Nord si contendono le fette più grandi della torta, ma chi è in testa attualmente? Il quadro generale vede davanti il partito di Matteo Renzi, che ha guadagnato terreno sugli inseguitori, soprattutto sul movimento di Beppe Grillo, che ha dovuto far fronte ad una piccola crisi nel corso di questi primi mesi dell’anno. Pressoché stazionario il partito di Matteo Salvini, che fra alti e bassi rimane inchiodato intorno al 15 per cento.
Di seguito vi illustreremo le percentuali rilevate da cinque istituti di ricerca: Demopolis, Euromedia, Ixè, Swg e Piepoli.
Consenso ai partiti se si votasse oggi per la Camera
I valori sono ovviamente differenti per quanto riguarda i diversi istituti, ma iniziamo da ciò che ha rilevato Demopolis per TG La7. Il Pd rimane primo partito italiano con il 32,2%, ma alle sue spalle incalza il M5S con il 26%, un po’ più staccata LN, che viene attestata al 14,8%. Per quanto riguarda Euromedia per Ballarò, invece, abbiamo un +0,5% per Renzi, che gli permette di salire al 32,5%, mentre Grillo fa registrare un -0,1%, per un complessivo 24,9%; leggero calo anche per Salvini (-0,3%), che lo porta al 15,2%.
Si registra un incremento per tutti e tre nel sondaggio di Ixè, con variazioni dallo 0,4% allo 0,5% a seconda dei casi. I democratici si portano al 34,3%, mentre i grillini al 24,5% ed i leghisti al 14,7%.
Il trend è differente per Swf, che mostra una perdita dello 0,7% per il partito di Governo (34,8%), mentre i pentastellati hanno aumentato il loro valore dello 0,9% (23%) scacciando così il periodo nero di inizio anno; gran balzo in avanti anche per il Carroccio (+1%), che si issa al 14,7% rispetto alla scorsa volta.
Chiudiamo con l’analisi di Piepoli, che segnala un calo per tutti e tre i partiti. PD al 32% (-1%), M5S al 25% (-0,5%) e Lega Nord al 14% (-1%). Insomma, non tutti mostrano il medesimo andamento, ma soltanto le posizioni in classifica. Bisognerà continuare a monitorare per capire meglio il trend di ciascuno di essi, ma soprattutto se riprenderà definitivamente la rincorsa dei grillini ai democratici, cosa che per molti è iniziata proprio a marzo.
Prima di lasciarvi, vi riportiamo un dato curioso di EMG del 7 marzo scorso, che riguarda l’eventuale secondo turno elettorale. Al ballottaggio fra i primi due avrebbero la meglio i Cinquestelle, con una percentuale del 50,7% contro 49,3%.