"Morire per la causa non sarebbe un fallimento". È una delle frasi testamento diMarco Pannella da Teramo. Un messaggio che il leader radicale non rivolgeva soltanto ai sostenitori del suo movimento ma a chiunque avesse intenzione di sostenere le proprie idee. Di certo Marco Pannella non ha fallito la sua missione politica. È stato protagonista di stagioni politiche delicate. Di battaglie leali per questioni delicate. A volte discusse (dall'uso della cannabis e delle droghe leggere alle precarie condizioni dei detenuti nelle carceri).A Radio Radicale qualche anno fa, in condizioni difficili per via di uno sciopero della sete, dichiarò che in tanti si auguravano il decesso e che avrebbe fatto il possibile e l'impossibile per non dare questa soddisfazione.

Ma di fronte all'incedere del tempo e dagli acciacchi anche Giacinto Marco ha dovuto alzare bandiera bianca. Pannella resterà immortale.

Le raccolta di firme per la legge sul divorzio

Le sue lottehanno permesso una crescita civile del paese. Abile nel leggere le situazioni e le evoluzioni della società, Marco Pannella seppe interpretare il sentimento degli italiani quando la parola "divorzio" sembrava un tabù nel Bel Paese. Il leader radicale comprese, soprattutto, che il coinvolgimento diretto della popolazione avrebbe dato più forza e vigore nella lotta per il riconoscimento dei diritti civili. Fu così anche per la legge sull'aborto e per la moratoria per la pena di morte. Tra i primi a correre in sostegno di Enzo Tortora.

Protagonista sia nella prima che nella seconda Repubblica. Hanno fatto epoca le candidature della star dell'eros Ilona Staller e di Tony Negri.

Ciao Marco: il saluto di Radio Radicale

L'alleanza con Berlusconi, la lite con Vittorio Sgarbi. Pagine di politica italiana consegnata alla storia. Radio Radicale, pochi istanti dopo aver dato notizia della morte del leader radicale, ha modificato l'home page del sito internet.

"Ciao Marco" in viola sulla gigantografia di Marco Pannella, nato nel 1930 e deceduto nel 2016. In successione una foto story del percorso politico di Marco Pannella. Tanti i messaggi "ritwittati" sull'home page del sito radicale. Una testimonianza d'affetto e di rispetto per chi ha lottato fino allo stremo delle sue forze. Ora ai posteri l'ardua sentenza.