Tra poco si svolgeranno le elezioni amministrative in Italia. Oltre 1.300 i comuni interessati da questa tornata elettorale, che ricordiamo sarà prevista domenica 5 maggio 2016. Rispetto ad altre occasioni, quest’anno si andrà a votare in un solo giorno. L’eventuale turno di ballottaggio sarà fissato a distanza di quindici giorni, ossia domenica 19 giugno 2016. Nel corso del mese di maggio si è già provveduto ad eleggere i nuovi sindaci delle amministrazioni di Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta.

In molti si chiedono fino a quando si vota e quali sono gli orari d’apertura dei seggi elettorali.

La risposta è molto semplice, gli aventi diritto potranno recarsi alle urne dalle ore 7.00 alle ore 23.00. Fra le grandi città interessate dalle elezioni comunali ci saranno anche ventisei capoluoghi di regione o provincia, tra cui spiccano Roma, Milano, Napoli e Torino. Nell’attesa di scoprire l’esito delle votazioni, che probabilmente vedrà un secondo turno nelle metropoli tra i due candidati che otterranno il maggior numero di consensi da parte dei cittadini, ricapitoliamo come si vota, facendo distinzione tra quei comuni con meno di 15.000 abitanti e quelli con popolazione superiore a tale soglia.

Elezioni comunali: come si vota

Per quanto concerne i ‘piccoli’ comuni c’è la possibilità di tracciare un segno soltanto sul nome del candidato sindaco oppure sulla lista, ma volendo c’è modo di contrassegnare ambedue, purché siano collegate fra loro.

In tutti i casi il voto verrà attribuito anche ai consiglieri legati al partito o al candidato a primo cittadino scelto. Va ricordato che vincerà colui che otterrà il maggior numero di voti. In merito ai ‘grandi’ comuni, invece, ci sono alcune differenze nelle modalità di voto. Vi è la possibilità di tracciare un segno solo sull’aspirante sindaco, senza per forza scegliere un gruppo politico ed in questo caso il voto andrà soltanto alla persona fisica; in alternativa c’è modo di scegliere un partito, ma in questo caso c’è da sapere che la preferenza andrà anche al candidato ad esso collegato.

Infine, abbiamo l’alternativa del voto disgiunto, che prevede la scelta di un candidato ed una lista non collegati fra loro. Bisogna considerare che il trionfatore sarà colui che otterrà il 50% più uno dei voti, diversamente si andrà al ballottaggio con i due che otterranno il maggior numero di preferenze.

Prima di lasciarvi, ricordiamo che per poter votare sarà necessario recarsi presso il seggio di appartenenza nel proprio comune, dotati di carta d’identità e tessera elettorale.

Ovviamente tutti questi documenti dovranno essere in corso di validità. Qualora si avesse una tessera in cui sono stati esauriti gli spazi per il timbro o addirittura la si fosse smarrita, c’è la possibilità di richiederne una nuova presso l’ufficio comunale, che sarà aperto anche il giorno stesso delle votazioni.