Il Pd continua la parabola discendente nelle preferenze degli italiani, stanchi di una politica sorda ai loro richiami, consentendo alle altre forze politiche di ridurre il gap. Pensionati, giovani disoccupati, insegnanti della scuola, medici, infermieri e anche avvocati penalizzano il partito di Renzi nei sondaggi condotti da Ixè per "Agorà". "Il Fatto Quotidiano" riporta, in un articolo del 6 maggio, i risultati degli ultimi dati raccolti sulle intenzioni di voto in vista delle elezioni amministrative, e si nota una netta riduzione della forbice tra PD e M5S, divisi da uno scarso 2,4%.

A questo andamento deve aver contribuito molto anche la reazione dei docenti, affatto convinti delle precisazioni del ministro Stefania Giannini in merito a mobilità e precarietà.

La marcia di avvicinamento dei 5 Stelle

In poco meno di una settimana, il M5S rosicchia un margine dell'1,4% al PD, raggiungendo il livello più alto della sua storia, con una percentuale del 28,1%, a dispetto del calo dei principali antagonisti che dal 30,9% del 29 aprile, precipitano al 30,5% attuale. Su questo trend discendente gioca sicuramente un ruolo determinante il fattore corruzione che ha portato alla ribalta delle cronache giudiziarie le vicende di diversi esponenti indagati in tutta Italia.

Le posizioni di Lega Nord e Forza Italia restano distanti dai primi due partiti, attestandosi rispettivamente al 14,8% e all'11,6%. In sensibile calo dello 0,3% Sinistra Italiana, che segna il 5,4% nelle intenzioni di voto degli italiani.

Fiducia in arretramento su tutti i fronti

La politica "creativa" del PD su scuola, sanità e pensioni sta giocando un brutto scherzo alla fiducia degli italiani nei confronti del Presidente del Consiglio, che risulta in costante calo. Per la terza settimana consecutiva perde consensi e il suo principale antagonista, Di Maio, lo raggiunge al 28%. Il governo, nei sondaggi, è in calo per la quinta settimana di seguito. Su questa debacle incidono pesantemente le proteste e le denunce dei docenti precari contro le irregolarità del concorso scuola che, attraverso gli organi di informazione, sono giunte nelle case degli italiani. Quanto alla situazione di Napoli, in vista delle elezioni amministrative, in questo momento si dovrebbe andare al ballottaggio tra De Magistris e Matteo Brambilla del M5S.