Sorpasso doveva essere e sorpasso è stato. Secondo i Sondaggi politici dell'istituto Emg per il Tg La7, il M5S è la prima forza politica in Italia. Spinti dai risultati del ballottaggio, il Movimento di Beppe Grillo ha superato di slancio il Partito democratico. Dem in grande difficoltà ed il referendum ad ottobre non aiuta. Anzi. Potrebbe essere l'ultimo pass da staccare per le elezioni anticipate nella primavera 2017. Dove il Movimento potrebbe esercitare un ruolo da protagonista assoluto.
Il M5S è primo
I dati degli ultimi sondaggi politici vedono in testa il Movimento 5 Stelle con il 31,7 per cento.
Insegue a mezzo punto percentuale il Pd (31,2). Male il Centrodestra, che paga il momento no della Lega Nord. Il Carroccio, stando ad Emg, è sceso al 12,4 per cento. Forza Italia stabile all'11,7. La crisi della coalizione liberale è certificata anche dalla discesa di Fratelli d'Italia. Il partito di Giorgia Meloni è al 4,3. Il mese di giugno si chiude dunque alla grande per il M5S, che conquista la vetta più ambita.
Nelle ultime ore è scoppiata la polemica circa l'appoggio di 17 europarlamentari del Movimento al leader dell'Ukip Farage, principale fautore della Brexit. Di Maio ha spiegato che i grillini hanno semplicemente votato per non punire i cittadini britannici. "Noi non parteciperemo a intimidazioni al popolo inglese", le parole del deputato pentastellato a margine della presentazione di un libro a Firenze.
Un chiaro riferimento alla politica di "puniamone uno per educarne cento", come ha affermato Di Maio, che si è scagliato contro l'establishment europeo. Quest'ultimo, secondo il vicepresidente della Camera, teme un effetto "emulazione" da parte di altri Paesi europei.
Sempre per quanto riguarda l'Unione Europea, da sottolineare l'ultima intervista di Di Battista concessa al giornalista Pietro Senaldi (Libero).
Il deputato, uno dei membri del direttorio,ha ribadito il suo sì all'Europa, ma un Europa di popoli e non di burocrati e banche, sottolineando però come a decidere, alla fine, sono esclusivamente gli elettori ("democrazia dal basso"). In risposta alla raccolta firme di Libero per un referendum sull'uscita dell'Italia dall'Unione, Alessandro Battista ha dichiarato che il M5S è per un referendum sull'euro, definendolo un obiettivo del Movimento.