Gli ultimi sondaggi elettorali sorridono al Partito Democratico. Le intenzioni di voto a metà luglio di SWG e Piepoli mostrano anche un lieve calo da parte del Movimento 5 Stelle, dopo la crescita avuto nelle ultime settimane. Il gap tra i due partiti torna ad ampliarsi, ma non c’è nulla di preoccupante per i grillini, che potrebbero superare l’ennesimo ostacolo per contrastare Matteo Renzi ed il Governo. Da segnalare anche la flessione della Lega Nord, che per uno dei due istituti viene persino superata da Forza Italia. Diamo quindi uno sguardo ai dati in percentuale per ciascuna di queste forze politiche e delle altre più piccole.

SWG: PD ristabilisce le distanze con M5S

L’istituto di ricerche mostra un incremento dello 0,5% per il PD, che si porta al 31% questa settimana. Medesima variazione, ma in negativo, per il M5S, che scende al 29%. Il gap si porta a due punti percentuali, dopo che c’era stato un avvicinamento in precedenza. La terza posizione è conquistata da FI, che grazie all’incremento dello 0,2% si porta al 13,3%, scavalcando LN (12,7%), che rispetto a prima ha perso lo 0,5%. Discreto balzo in avanti per Fratelli d’Italia (+0,5%), che si porta al 3,8%, mentre Nuovo Centrodestra insegue con il 3,6% (+0,1%); alle loro spalle abbiamo stabile Sinistra Italiana con il 3,4%. Più staccati Rifondazione Comunista (0,7%) e Verdi (0,6%), con l’uno stabile e l’altro in crescita (+0,1%).

Gli altri dell’area di Governo sono rimasti fermi allo 0,6%, mentre quelli all’opposizione scendono all’1,7% all’1,3%. Nel complesso, il centrodestra conquista il 29,8%, mantenendosi a poco più di un punto di distanza dalla vetta, relegando i pentastellati in terza posizione e, allo stato dei fatti, fuori dal ballottaggio.

Piepoli: Forza Italia in scia di Lega Nord

Pressoché simile l’andamento segnalato dall’altro istituto, che registra un aumento dello 0,5% da parte del partito di Matteo Renzi (31,5%), che torna ad allungare sul movimento di Luigi Di Maio (-0,5%), che viene attestato al 27,5%. Interessante il duello interno al centrodestra, dove Silvio Berlusconi si porta in scia di Matteo Salvini, con mezzo punto percentuale a dividerli (11,5% vs 12%).

C’è poi FdI-AN al 4,5% stabile, poi incontriamo NCD-UDC e SI al 3,5%, con il primo stabile e l’altro in crescita dello 0,5%. Gli altri di CSX sono quotati al 2,5% e quelli di CDX all’1,5%, mentre quelli fuori dai due schieramenti ottengono il 2%. Complessivamente, troviamo il centrodestra al 29,5%, con esattamente due punti di distacco dalla leadership, mentre i grillini sono ancor più indietro. Vi invitiamo a seguirci per ricevere altri aggiornamenti sui sondaggi politici.