Riaccendono i riflettori sulla riforma della giustizia e sulla questione del sovraffollamento carceri mentre i detenuti continua a sperare in provvedimenti straordinari di clemenza come amnistia o indulto. Una delegazione dei radicali italiani, insieme a Rita Bernardini e al vice presidente della Camera Roberto Giachetti, ha incontrato oggi in occasione di Ferragosto i detenuti e gli agenti di polizia penitenziaria nel carcere di Rebibbia, a Roma, come faceva Marco Pannella, recentemente scomparso dopo aver portato negli ultimi anni avanti la battaglia per amnistia e indulto contro l'affollamento penitenziario ricevendo anche lo storico sostegno di Papa Francesco che in più solenni appelli in occasione del Giubileo straordinario della misericordia ha auspicato l'approvazione dei provvedimenti straordinari di clemenza ad efficacia retroattiva previsti dalla Costituzione italiana.
Delegazione dei radicali a Rebibbia con Giachetti per Ferragosto
"Continueremo la battaglia di Marco per gli ultimi", ha detto Rita Bernardini, presidente onorario dell'associazione Nessuno tocchi Caino in prima fila per i diritti dei detenuti. "Qui, il primo settembre si terrà il nostro congresso", ha ricordato la dirigente radicale. "Oggi come ogni anno - ha scritto su Twitter Roberto Giachetti - a Rebibbia con detenuti e agenti. La Costituzione - ha aggiunto il vicepresidente della camera e deputato Pd - la difendo e onoro così, non con chiacchiere". Diversi i problemi nelle carceri sintetizzati da Giachetti con hashtag sulla sua pagina Twitter: #sovraffollamento #nogiustizia #cessocucina #acquafredda #nolavoro #novisite #noeducazione #nodottori #nomedicine #nofuture.
"Il problema dell'Italia - ha detto oggi il vicepresidente della Camera parlando con i cronisti dopo la visita a Rebibbia - è il problema della giustizia, col suo carico - ha sottolineato - di milioni di procedimenti penali pendenti. Questa è la battaglia di Marco Pannella per far funzionare il paese e noi - ha detto Giachetti - la proseguiamo".