Il direttorio del M5S romano ha rassegnato le dimissioni mentre è stato silurato anche l'assessore al Bilancio Raffaele De Dominicis. Non accennano a placarsi gli animi all'interno del M5S anche dopo la riunione di ieri con Beppe Grillo che sembrava avere riportato la calma. Dopo il vertice di ieri era stato deciso di allontanare il vice capo di Gabinetto Raffaele Marra, una delle figure finite nel mirino delle polemiche,mentre erano state ridimensionate le competenze per quanto riguarda il segretario politico Salvatore Romeo.

Rimane invece al proprio posto l'assessora Paola Muraro, iscritta nel registro degli indagati per reati di natura ambientale, anche se la Procura di Roma non ha ancora formulato una accusa specifica.

Poche ore fa si è appreso delle dimissioni di alcuni membri del mini direttorio del M5S romano. Ha deciso di dimettersi Paola Taverna, senatrice pentastellata, seguita a ruota da Fabio Massimo Castaldo e da Gianluca Perilli. I protagonisti della vicenda, dal blog di Grillo, fanno sapere che non lesineranno comunque l'impegno per sostenere e contribuire a dare una mano alla giunta Raggi, ma ritengono non più necessaria l'esistenza di un mini direttorio del M5S a Roma perchè ormai la 'macchina amministrativa' procede speditamente per la propria strada.

Paola Taverna tornerà a fare la senatrice a tempo pieno

In mattinata, Virginia Raggi aveva manifestato tutta la propria tranquillità, nel corso della celebrazione dell'8 settembre.

Ai cittadini che l'hanno bloccata, ha ribadito la propria volontà di tirare dritta per la propria strada, anche se le dimissioni del mini direttorio potrebbero avere delle conseguenze di carattere politico non indifferenti. A tal proposito, Paola Taverna, una delle dimissionarie, ha ribadito la volontà di voler tornare ad occuparsi solo della carica di senatrice, mentre il M5S, dalla sua parte, può incassare l'appoggio del quotidiano cattolico 'L'Avvenire' che ha ribadito sulle proprie colonne, la necessità di lasciar lavorare la Raggi in serenità.