Rush finale in Usa, per le elezioni 2016 (a Novembre) dopo l'era Obama, presidente uscente e non più eleggibile. In gara, come notissimo, hillary clinton, moglie dell'ex presidente Bill Clinton, più noto oggi forse come Don Giovanni che leader del mondo, già segretario di stato con lo stesso Obama, per i democratici. Sfidante è la sorpresa repubblicana Donald Trump, famoso miliardario, per molti un pericolo per il futuro dell'America e del mondo, viste le sue politiche annunciate ai limiti del nazionalismo reazionario e neoxenofobo (secondo i critici).

Nostra breve intervista esclusiva a Zoltan Istvan, celebre futurologo americano.

La parola alla Scienza

Un altro candidato “minore”, durante le primarie e il lungo tour elettorale, Zoltan Istvan, transumanista e futurista, ci svela forse da ottiche finalmente scientifiche e non banalmente elettorali il mistero Trump. Trump, riassumendo, vincitore nelle primarie contro ogni pronostico, contestato anche dai Repubblicani stessi, persino avanti pochi mesi fa nei principali sondaggi, poi in caduta libera questa estate. Ma i numeri sono pare bizzarri: ancora una volta contro le previsioni, nuovi autorevoli sondaggi danno Trump in forte recupero se non in testa. Hillary Clinton sconta molte ombre pubblicizzate ampiamente in questi mesi, non ultimo la percezione, per il suo ruolo recente governativo, di essere solo una protesi prossima dello stesso Obama.

Lo stesso Trump ha cambiato parzialmente rotta con inedite aperture alle minoranze afroamericane, islamiche e messicane.

Trump e la strategia Big Data

Il segreto di Trump, pure etichettato come ultraconservatore pare siano maghi della comunicazione, la cosiddetta Big Data strategia, capaci di azioni efficacissime di persuasione elettorale.

Ad esempio il co-fondatore di Pay Pal, Peter Thiel, prossimo anche a posizioni transumaniste e futuriste, sinergia che ha sollevato dubbi interni anche per il movimento culturale americano e internazionale. Istvan ha comunque già spiegato recentemente il punto di vista del transumanesimo in merito: (da MeteoWeb): “ .. sarei disposto a lavorare nella loro futura amministrazione (sia Clinton che Trump) come Consulente per la Scienza e la Tecnologia.

La mia unica richiesta é: 'Siete d'accordo di di investire più soldi per la Scienza e per la cosiddetta Life Extension?'.

Trump e il cambiamento neoconservatore

D- Zoltan Istvan , Mister Donald Trump, nuovo fascismo o nuovo tradizionalismo?

R - Credo che Trump sia il risultato del partito repubblicano incapace di affrontare determinate questioni. I repubblicani hanno accumulato un ritardo nell'accettare i diritti sociali di base, come il matrimonio gay e l'aborto. Trump è emerso come il vincitore del partito perché molti repubblicani di voto sono pronti a crescere e accettare il cambiamento. E Trump rappresenta il cambiamento per molti di loro. Direi che Trump, esprime, riassumendo un nuovo tipo di tradizionalismo neoconservatore del nostro tempo tecnologico.