Il Consiglio dei ministri ha dato via libera alla data scelta nella quale si svolgeranno le votazioni per il referendum costituzionale, e sarà il 4 dicembre del 2016. Per il premier Matteo Renzi è una grande opportunità che non ritornerà più, nel frattempo il Movimento 5 Stelle protesta perché sulla decisione della data non è stata consultata l’opposizione ma i 5 Stelle sono fiduciosi, c’è abbastanza tempo per portare il no alla vittoria. Critiche anche da parte di Arturo Scotto di Sinistra Italiana in quanto il governo sta solo prendendo tempo per la campagna elettorale.
Anche Brunetta, favorevole al no, attacca Renzi per il testo scritto sulla scheda elettorale che sarebbe uno spot per il sì. Intanto i sondaggi parlano chiaro: tanti gli indecisi.
Sondaggi Emg per La7, no in avanti ma gli indecisi in crescita
I sondaggi Emg per La7 sono chiari: il fronte del no in vantaggio, rispetto alle precedenti intenzioni di voto, e analizzando queste si vede che il fronte del no aumenta di molto in breve tempo e questo potrebbe portare ad una clamorosa vittoria mettendo alle porte il premier Matteo Renzi. A poco più di due mesi dalle votazioni del referendum costituzionale, però, il dato che primeggia è senza dubbio la grande percentuale di indecisi che si aggira, ad oggi, al 35 per cento.
E Renzi punta proprio su questi sperando di riuscire ad indirizzarli per il sì. Intanto tutto può ancora cambiare. La certezza è che l’esito del referendum non si ripercuoterà sulla legislatura che, comunque vada, andrà avanti fino al 2018, nella sua naturale scadenza.
Parte la campagna elettorale
Dopo la decisione della data per la votazione, si parte già con la campagna elettorale.
Matteo Renzi, ribadendo che questa sarà un’occasione unica, ha preferito iniziare nella sua Firenze, il 29 settembre, presso il teatro Obihall, invece Ercolano sarà la prima tappa di Massimo D’Alema, favorevole al no e che considera questa riforma un pasticcio per gli italiani. A distanza di due mesi la partita è ancora aperta con gli scenari imprevedibili.