In occasione della puntata di questo mercoledì 5 ottobre a "Omnibus" su La 7 è intervenuto il Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, unico esponente dell'UDC nel Governo Renzi, il quale ha parlato di diversi temi attualità politica. Vediamo quello che ha dichiarato.

"Nella Riforma c'è un pezzo delle cose che Berlusconi ha voluto per anni. Il 40% degli elettori di centrodestra voteranno Sì"

Parlando dei temi legati al referendum costituzionale del 4 dicembre, Galletti ha detto: "Renzi ha già chiarito di aver sbagliato a personalizzare. Ma questo non è il referendum né di Renzi né della Boschi, bensì è del Parlamento. Si tratta di un testo su cui ci si deve esprimere a prescindere dal giudizio politico che si ha su questo Governo, il quale sarà giudicato al momento delle elezioni politiche. Oggi dobbiamo giudicare la Riforma costituzionale per il suo contenuto. E la cosa che mi dispiace di più è vedere amici del centrodestra e liberali che criticano questa riforma. Qui dentro c'è un pezzo importante delle cose che Berlusconi ha portato avanti per anni. Non a casose andiamo a vedere i sondaggi oggi il 40% dell'elettorato di centrodestra è disponibile a votare Sì alla Riforma. Per la precisione il 50% non vota e dell'altra metà il 40% voterà Sì. Questo è un dato che dovrebbe far riflettere il centrodestra perché esso sta facendo una rottura importante con parte del proprio elettorato, ed essa peserà anche dopo il referendum."

Su queste affermazioni è stata dura la risposta di Maria Stella Gelmini di Forza Italia, presente in studio, che ha respinto quanto detto da Galletti precisando che: "Noi volevamo il presidenzialismo, l'abolizione del Senato e non siamo centralisti come chi ha votato questa Riforma, non a caso siamo alleati con la Lega".

"Oggi Italia è più credibile in Europa rispetto ai tempi di Berlusconi"

Sui temi economici e internazionali invece il Ministro Galletti ha detto: "Oggi c'è molto diversa l'Italia rispetto a quella del Governo Berlusconi, con uno spread alle stelle. Oggi per fortuna, grazie al lavoro di Monti, Draghi e infine di Renzi conle nostre varie riforme è un'altra Italia. Ieri c'è era un segno negativo sulla crescita economica, che oggi invece è positiva. Agli occhi dell'Europa non siamo più a rischio default e siamo diventati più credibili. E' chiaro quindi che Renzi oggi faccia valere la forza del Paese e chieda più flessibilità su due temi come immigrazione e terremoto. Ed è sacrosanto che lo faccia".