È vero che nelle elezioni Usa 2016 sembrerebbe che l’unica alternativa sarà scegliere il male minore. I due candidati si aggrediscono e attaccano senza tregua. Ma non tutto può essere fango, accuse e attacchi nella campagna elettorale. Alla fine del dibattito di ieri sera tra il candidato democratico, hillary clinton, e il candidato repubblicano, Donald Trump, è stato chiesto ai candidati di dire qualcosa di buono dell’altro. La prima che ha risposto è stata Hillary Clinton: “Rispetto i suoi figli, sono molto capaci e devoti al padre, il che dice molto di Donald (…) Non sono d’accordo con quasi nulla di quello che fa e dice, ma rispetto quello”.
La famiglia è uno dei pilastri fermi del magnate.
Trump invece ha detto che elogia la tenacia di Clinton: “Non abbandona, non si arrende, è una lottatrice (…) Non sono d’accordo con molto di quello per cui lotta, non sono d’accordo con le sue decisioni, ma è una combattente”. Una sfumatura positiva, dopo tanta violenza verbale, ci doveva essere.