Nuovi problemi per Luigi Di Maio e il caso delle firme falserelativo alle elezioni comunali del 2012 di Palermo. Il vicepresidente della Camera dei Deputati sarebbe stato avvisato via mail della vicenda intorno al 12 di settembre. Il professor Vincenzo Pintagro è testimone oculare della falsificazione di queste firme ed è stato lui a rivelare quanto accaduto. Stando alle ultime notizie, Di Maio avrebbe nuovamente valutato in maniera erronea una mail, così come avvenuto nel caso che ha coinvolto l'assessore all'Ambiente di Roma,Paola Muraro.
Il servizio de "Le Iene"
La notizia è stata lanciata dalla trasmissione di Italia Uno "Le Iene". In seguito ad una segnalazione anonima e all'invio di una presunta documentazione in copia originale al programma, l'inviato Filippo Roma ha riportato quanto accaduto. La questione, presa già in analisi dalla Digos, era stata precedentemente archiviata, prima della comparsa di questi nuovi documenti contenenti decine e decine di firme non autenticate. Luigi Di Maio aveva rilasciato alcune dichiarazioni in seguito al servizio mandato in onda da "Le Iene", dicendo che si tratta di una "vicenda su cui la polizia aveva già indagato senza alcun esito".
I commenti del Pd su Luigi Di Maio
"Mail anonime lo mettevano al corrente della falsificazione delle 2 mila firme a Palermo per le elezioni comunali.
Una brutta vicenda da cui traspare il coinvolgimento degli stessi vertici pentastellati" ha scritto la vicecapogruppo del Partito Democratico al Senato, GiuseppinaMaturani.
Altri rappresentanti del Pd discutono su quella che hanno definito come una "leggerezza" di Di Maio, "paladino dell'onestà e della trasparenza", e di come sia possibile che queste prove siano venute fuori solo a 4 anni di distanza dall'accaduto.
I rappresentanti del Movimento 5 Stelle in Sicilia non sembrano intenzionati a far cadere nel dimenticatoio la questione: "Se qualcuno ha sbagliato pagherà, noi non possiamo permettere tutto questo" hanno dichiarato. Anche Beppe Grillo e i vertici del partito sembrano aver manifestato l'intenzione di andare in fondo a tale vicenda, per prendere i dovuti provvedimenti nei confronti degli eventuali responsabili.