Un mese circa ci separa dal referendum costituzionale ed è tempo di fare un bilancio sulle intenzioni di voto degli italiani. Il 4 dicembre 2016 saremo chiamati alle urne per decidere se approvare o meno la riforma proposta dal Governo, ma a poche settimane dall’appuntamento elettorale c’è ancora chi non ha preso una posizione. Il fronte degli indecisi, infatti, è decisamente importante ed è per questo che si è accesa la campagna referendaria, con i principali esponenti politici in campo per cercare di convincerli. Di seguito andremo a scoprire gli ultimi sondaggi elettorali di Demos e Ixè, curiosi di scoprire se ad oggi vincerebbe il ‘sì’ o il ‘no’?
Ultimi sondaggi elettorali del mese di ottobre
L’istituto Demos rileva un divario importante rispetto ad altri tra coloro che sono favorevoli e contrari alla riforma costituzione. I voti a favore del ‘sì’ vengono attestati al 35%, mentre sono al 39% quelli del ‘no’. C’è, però, un buon 26% che non sa ancora cosa votare. Analizzando più nel dettaglio quanto emerge dalla rilevazione, scopriamo come la maggior parte del ‘sì’ arrivino dal Partito Democratico, mentre dal Movimento 5 Stelle e dalla Lega Nord provengono in superiorità i ‘no’. Nell’elettorato del PD c’è il 75% a favore e appena il 6% contrario, mentre il 19% è indeciso. Nel M5S, invece, soltanto il 13% vota ‘sì’, mentre il 77% vota ‘no’ (10% indecisi).
Situazione pressoché simile tra gli elettori del ‘Carroccio’, dove il 77% è contrario e solo il 16% è favorevole (7% indecisi). Per quanto riguarda Forza Italia, infine, la situazione è più equilibrata, nonostante siano maggiori i ‘no’ (53%) rispetto ai ‘sì’ (23%).
Prima di passare ad analizzare i dati di Ixè, vi riportiamo le percentuali che concernono i giovani.
Secondo quanto emerge dall’indagine, tra gli elettori di età compresa tra 18 e 29 anni ci sarebbe il 33% a favore della riforma della Costituzione, mentre il 42% è contrario (25% indecisi). Situazione praticamente opposta tra gli Over 65, dove il ‘sì’ raccoglie il 46%, mentre il ‘no’ conquista il 27% (27% indecisi).
L’altro istituto ha pubblicato soltanto i dati generici, con interessanti variazioni rispetto alla settimana scorsa.
Le stime di voto a sostegno della riforma sono stabili al 37%, ma crescono i ‘no’, che passano dal 38% al 40% in una manciata di giorni. Di conseguenza, cala il numero degli indecisi (25%). Il divario tra le due fazioni si amplia e lo scenario si fa sempre più preoccupante per Matteo Renzi, che non riesce a rosicchiare punti all’opposizione. In attesa di aggiornamenti, vi invitiamo a seguirci cliccando sul tasto in alto per ricevere altri Sondaggi politici ed elettorali.