Alla presentazione del libro "Dalla parte della Costituzione" di Antonio Ingroia, svoltasi a Roma, era presente ancheil noto vignettista Vauro Senesi il quale peraltro si è dimostrato in splendida forma, dimostrando di essersi ripreso dopo il recente ricovero ospedaliero.Ecco cosa ha detto in esclusiva ai microfoni di Blasting News.

Vauro: "Votare No alla riforma e mobilitarsi affinché la Costituzione venga applicata davvero"

Vauro, cosa pensa di questa riforma costituzionale?

"Io partirei da questa desolante campagna elettorale che ci purtroppo accompagnerà fino al 4 dicembre, dentro c'è di tutto tranne che i valori della Costituzione.

Più che un referendum sulla Costituzione Italiana sembra un regolamento di conti fra bande complici e competizioni al tempo stesso, questo riguarda entrambi di "schieramenti" del Sì e del No. Questo credo sia indicativo e preoccupante. Invece al contrario è un'occasione irripetibile per difendere i valori della Costituzione, votando No alla riforma, ma anche un attimo dopo per mobilitarsi affinché il dettato costituzionale venga per la prima volta applicato in questo Paese, trasformando una battaglia difensiva in una battaglia affermativa del diritto".

Cosa pensa del fatto che secondo qualcuno, se vincesse il No, il Paese rimarrebbe immobile per altri venti anni?

"Credo questa sia una grande caz...a, l'immobilità di questo paese non è certo dovuta alla Costituzione, semmai è il contrario. Comunque questo paese non è immobile ma invece va con la marcia all'indietro, basti pensare a tutti i diritti che negli ultimi 30 anni sono stati smantellati, da quello al lavoro (abolizione dell'articolo 18, smantellamento dello Statuto dei lavoratori, Jobs Act), a quello alla salute o all'istruzione: cioè tutte cose fondamentali in una società civile. Quindi la questione non è di rimanere immobili, ma piuttosto di non fare altri passi indietro e provare a farne alcuni avanti. La Costituzione potrebbe aiutare molto in questo senso".

Da toscano, cosa pensa del fatto che negli ultimi tempi nella percezione comune sempre più persone toscane hanno "occupato" diversi ruoli importanti?

"E' una percezione reale perché Renzi si è portato dietro al Governo la cricca degli amichetti di Rignano e dintorni, la chiamo cricca per non dire massoneria, ma si potrebbe anche dire".