Si avvicina ormai sempre più il tanto atteso referendum costituzionale del 4 dicembre e si moltiplicano gli appelli al voto da parte di personalità italiane note al grande pubblico che si stanno spendendo a favore o contro alla riforma. Dopo settimane di campagna referendaria nelle quali ci sono state molte interviste e dichiarazioni individuali, questo 19 novembre è stato diffuso un appello collettivo di artisti che dichiarano favorevoli alla Riforma costituzionale Renzi-Boschi e che quindi esprimono il proprio Sì al referendum.

L'appello degli artisti per il Sì alla Riforma afferma che "i cambiamenti proposti ci paiono nel merito sensati e orientati a creare per la politica condizioni operative più chiare e responsabili: permettendo così ai cittadini una maggiore visibilità dei processi e una maggiore chiarezza dei ruoli decisionali".

E aggiunge che il No "metterebbe una pietra tombale su ogni ulteriore possibilità di cambiamento, per anni: anni veloci e cruciali, in cui il mondo andrà avanti per percorsi che non sarà dato inseguire, se rimarremo immersi nello stallo attuale. Per questo nel pieno rispetto di tutte le posizioni, noi voteremo Sì".

Ecco gli artisti per il Sì al referendum

Il lungo elenco degli artisti che hanno firmato questo appello comprende in particolare molti attori: Stefania Sandrelli, Pierfrancesco Favino, Stefano Accorsi (tutti e tre curiosamente lavorarono insieme nel film "L'ultimo bacio"), dalle coppie (anche nella vita privata) formate da Simona Izzo e Ricky Tognazzi e da Luisa Ranieri e Luca Zingaretti (che da questo punto di vista si distingue pertanto dall'autore del suo "Commissario Montalbano", infatti Andrea Camilleri si è espresso per il No).

Fra gli altri firmatari ci sono gli attori Silvio Orlando, Alessio Boni, Isabella Ferrari, Alessandro Preziosi, Paola Minaccioni. Massimo Ghini, Fabio De Luigi, Michele Placido e Cristiana Capotondi, fino anche a "Lele" di "Un medico in famiglia", al secolo Giulio Scarpati. Ci sono poi noti registi cinematografici come Paolo Virzì (che sul tema si era già esposto polemizzando anche con il PD Bersani), il premio Oscar Paolo Sorrentino, Ferzan Ozpetek, Gabriele Salvatores, Cristina Comencini, Giovanni Veronesi e Fausto Brizzi.

Spicca la presenza di uno dei cantanti italiani più famosi nel mondo, come il tenore Andrea Bocelli e anche dell'ex calciatore ed allenatore Marco Tardelli. C'è poi il "caschetto d'oro" Caterina Caselli e il produttore Andrea Occhipinti (che nel 1991 condusse anche il Festival di Sanremo), Ma anche il direttore d'orchestra Zubin Mehta, la scrittrice Susanna Tamaro e due ballerini di fama mondiale come Carla Fracci e Roberto Bolle. Fra i più giovani firmatari vi è Gianluca Ginoble (ovvero il "bello" del trio musicale "Il volo").