Durante un colloquio con i giornalisti a Fano il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, confermato nel nuovo esecutivo a guida Gentiloni dopo l'esperienza in quello di Matteo Renzi, ha rilasciato dichiarazioni inaspettate destinate a suscitare inevitabili polemiche.
Le dichiarazioni di Poletti che fanno discutere
Nello specifico il Ministro prima ha difeso in maniera convinta i provvedimenti presi dal precedente esecutivo con il Jobs Act, parlando di una riforma ottima che è destinata a dare i suoi frutti nel tempo, nonostante in questo momento i numeri sui posti di lavoro non siano molto incoraggianti, poi ha polemizzato sulla questione dei cosiddetti "cervelli in fuga".
In particolare intervenendo sull'annoso tema, Poletti ha affermato: "in primis bisogna correggere l'idea per cui coloro che se vanno sono sempre i migliori. Se ne vanno in centomila, 60 milioni restano qui, quindi non si può certo dire che quei centomila sono intelligenti e quelli rimasti non lo sono". Poi arriva l'affondo inaspettato del Ministro a molti nostri concittadini emigrati fuori dai nostri confini nazionali, con queste parole: "c'è molta gente che è andata via ed è bene che resti dove si trova adesso, perchè sicuramente il nostro paese non soffrirà a non averli più fra i pedi".
Dure reazioni sul web
Insomma, il Ministro del Lavoro ha espresso posizioni dure che stanno già scatenando una forte reazione sul web e non solo.
Durante questa intervista Poletti ha affrontato anche l'argomento relativo ai voucher, in esponenziale e costante aumento negli ultimi anni, per questo dopo tanta titubanza ad intervenire in materia il Ministro si è finalmente detto disponibile a mettere a punto dei correttivi per migliorarne l'utilizzo ed evitare il precariato eccessivo.
E voi cosa ne pensate di queste parole del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti? Rischia di sottovalutare i problemi lavorativi diffusi nel nostro paese o il suo ragionamento è condivisibile? Diteci la vostra nell’apposita sezione e restate aggiornati con noi per le ultime news.