In questi giorni non si parla d’altro delle conseguenze post-referendarie. Dopo le dimissioni di Matteo Renzi, abbiamo visto Paolo Gentiloni incaricato di guidare il Governo. Il neo presidente del Consiglio ha formato la squadra di ministri ed ha dichiarato che si metterà subito a lavoro. Nell’attesa di conoscere più nel dettaglio quale sarà il suo programma, si registrano delle novità per quanto concerne i Sondaggi politici. Nelle settimane scorse non abbiamo potuto analizzarli in quanto vietato, dato che si era in campagna elettorale, ma non appena è stato archiviato il referendum costituzionale, ecco spuntare i primi dati sulle intenzioni di voto.

Di seguito vi mostreremo quelli rilevati da Tecnè e EMG.

Tecnè: testa a testa tra PD e M5S

L’istituto di ricerca registra una sfida sul filo di lana tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Il primo si attesta al 30,2%, ma in calo rispetto alla volta scorsa (-1,2%), mentre il secondo si trova al 30,1%, conseguenza della crescita (+0,5%). La terza forza politica del Paese è Forza Italia (14,9%), che incrementa dello 0,3%. Si registra un andamento positivo anche per Lega Nord (+0,6%), che sale all’11,1%. Il sondaggio pubblicato per la trasmissione ‘Matrix’ mostra poi Fratelli d’Italia al 4,6% (+0,4%), mentre Nuovo Centrodestra viene quotato al 2,6% (+0,2%); infine, c’è Sinistra Italiana al 2,2%, ma con un trend al ribasso (-0,2%).

I restanti partiti si attestano al 4,3% (-0,6%). Complessivamente c’è in testa il CDX, che ad oggi sfiderebbe il Pd al ballottaggio, anche se il triello vede racchiusi tutti in meno di un punto percentuale.

EMG: boom della Lega Nord

La rilevazione effettuata per ‘TG La7’, nonostante tutto, evidenzia un incremento da parte del PD (+0,2%), che si trova al 31,1%.

In questo modo mette maggior distanza dal M5S (29,2%), che in confronto alla volta scorsa ha perso lo 0,8%. Va meglio al partito di Matteo Salvini, che sale al 13,7% (+0,8%), ricucendo il gap con i primi della classe, nonostante sia ancora troppo distante. Alle spalle troviamo Silvio Berlusconi con l’11,2% (-0,2%), mentre FdI-AN si attesta al 4,2% (-0,2%).

Si prosegue con NCD-UdC al 3,6% (-0,1%) e SI al 3,6% (+0,1%). Gli altri raccolgono il 3,4%, aumentando dello 0,2%. Nel totale, raccoglie il 29,1% il CDX, che verrebbe estromesso dal secondo turno, ma si trova ad un soffio dai pentastellati. La sfida al ballottaggio tra PD e M5S verrebbe vinta da questi ultimi con il 53% contro il 47%. Prima di lasciarvi, vi invitiamo a seguirci per ricevere altri aggiornamenti sui sondaggi elettorali.