Viva Papa Francesco e le forze dell’ordine, abbasso i partiti. Sì, giù i partiti, non solo sfiduciati, ma ritenuti “corrotti”, anche se in giro c’è tanta voglia di Politica. Quest’ultima affermazione sembra un paradosso, ma si tratta della fotografia che esce dalle risposte degli italiani elaborate nel XIX rapporto “Gli italiani e lo Stato” curato da Demos per Repubblica.
Sì alla politica, no ai partiti
Il rapporto racconta di una cittadinanza sempre più interessata a partecipare alla vita politica del paese a poco più di un mese dal referendum costituzionale del 4 dicembre scorso.
C’è la voglia di farlo sia con strumenti nuovi, come quelli consentiti dal web, sia con strumenti tradizionali, come le intramontabili manifestazioni di piazza. Centrale resta la voglia di cambiare la Costituzione per ridurre i costi della politica, attraverso una serie di scelte che semplifichino le istituzioni, a partire dal sistema bicamerale con la riduzione del numero dei parlamentari. Chi pensava che la scorpacciata di temi costituzionali pre referendum avrebbe provocato un’indigestione, spingendo al rifiuto di trattare di nuovo queste problematiche a breve, si sbagliava. E il riscontro emerge soprattutto dal dibattito che, secondo la ricerca Demos, questi temi continuano a generare tra gli italiani nel quotidiano e nel privato.
Una voglia di politica per cambiare le cose. Che si confronta con la preoccupazione per gli immigrati, mai stata così alta, l’insoddisfazione nei confronti dei servizi pubblici e con la forte diffidenza verso le organizzazioni sindacali e imprenditoriali, altri soggetti di rappresentanza sociale, se non politica.
Sì alle forze dell'ordine, no alla Ue
C'è poi pochissima stima per l'Unione europea. Ma sono in netta minoranza gli italiani che vorrebbero lasciare l'euro, perché farlo potrebbe costarci molto caro. Sono sempre i partiti però i meno amati, tanto da essere ritenuti "corrotti". E la voglia di figure morali inappuntabili, che possano essere un riferimento e una guida con il loro esempio, emerge fortissima con il successo ottenuto da Papa Francesco, in testa alla classifica dei soggetti pubblici. C’è poi molta stima per le forze dell’ordine: un elemento che sottolinea come sia sempre più sentita la necessità di sicurezza personale nella vita quotidiana.