Grazie al Decreto Legislativo 33/2013 è possibile ormai la libera consultazione da parte dei cittadini di informazioni a cui un tempo non era altrettanto facile accedere. Nell’ambito di questa opportunità, abbiamo approfondito a beneficio dei lettori la questione dei costi oggi sostenuti dal Comune di Solarino per pagare affitti di immobili anziché utilizzare beni di proprietà. Abbiamo così rintracciato una spesa complessiva di circa 25 mila euro all’anno a carico dei contribuenti per locazioni di immobili a vario titolo utilizzati dall’Amministrazione per erogare servizi ai cittadini, secondo quanto pubblicato dal Comune di Solarino a dicembre 2016.

Affitti in dettaglio

La spesa più grossa riguarda il locale adibito ad uffici comunali sito in via Diaz 10 di proprietà Mario Germano, per un importo complessivo di 6938 euro l’anno. Segue il locale adibito a sede della Protezione civile in via Machiavelli 76 di proprietà Lucia Rametta, per un importo complessivo di 4967 euro l’anno. Similare il costo annuo di affitto per il centro ricreativo per anziani di via Principe Umberto 12, di proprietà Antonio Calafiore, per un costo di affitto di 4949 euro l’anno. In viale Ragusa il Comune paga invece un costo di 4032 euro l’anno per un locale adibito a garage di proprietà Formica/Bordonaro. Sempre per un locale adibito a garage, sito in via Diaz angolo via Volta, di proprietà Calafiore/Mazza, l’Amministrazione comunale versa un canone annuale di 2880 euro.

Una gestione manageriale

Sull'argomento interviene il capogruppo dell'opposizione, Michele Gianni: "Pur comprendendo la necessità di rivolgersi ai privati cittadini per rintracciare tutti gli spazi necessari ad erogare i servizi che il Comune fornisce ai propri utenti, una gestione manageriale – così come i tempi attuali pretendono – potrebbe portare ad una riduzione del costo delle locazioni e ad un potenziamento delle risorse a disposizione dei cittadini.

Rivedere gli affitti è importante per un bilancio ingessato o presunto tale come quello di Solarino. In questo senso, vi è un'intera ala del Palazzo comunale che aspetta di essere utilizzata o valorizzata".

Pubbliche amministrazioni locali si muovo già in questa direzione. Il Comune di Alghero, per fare l’esempio più recente, per il 2017 ha previsto un risparmio di circa 300 mila euro grazie ad una rivoluzione nella gestione degli immobili comunali.