Per le prossime elezioni politiche si sta pensando ad una fusione dei simboli tra il partito dei Fratelli D'italia di Giorgia Meloni e della Lega Nord di Matteo Salvinin. Sembra che ci sia già una bozza del simbolo con entrambi i cognomi. Secondo il Giornale, verranno eliminati i simboli di Fdi e Lega per le prossime elezioni per far correre Salvini per il nord e la Meloni per il centrosud. In assenza di una modifica all'attuale legge elettorale alla Camera, c'e' la possibilità di eleggere cento capilista in tutti i collegi, la Meloni e Salvini puntano sulla scelta diretta dei cento deputati.

Meloni e Salvini insieme?

Stando ai sondaggi di ieri, che danno la Lega dal 12% al 14% e Fratelli D'Italia tra il 4% e il 5%,con questa fusione si arriverebbe a far sbarcare in Parlamento dai 115/120 deputati.Con un'intesa politica consolidata l'operazione e' cominciata,ma ci sono delle condizioni da rispettare secondo i Fratelli D'Italia, e sono tre,i rapporti con l'Europa riguardo la tutela dei nostri confini contro l'immigrazione incontrollata, la tutela dei nostri cittadini e delle nostre imprese strangolate dalle tasse,e la valorizzazione della famiglia.

Fondere i partiti alle Politiche può garantire a entrambi più eletti

La Meloni propone anche le primarie per far scegliere il portabandiera e l'impegno della coalizione di non scendere a patti con il PD, scrive su Facebook.

Rincara la dose Salvini in un commento riguardo Silvio Berlusconi, ospite al congresso del PPE a Malta. Le sue parole: 'La Merkel per l'Italia rappresenta disoccupazione, immigrazione incontrollata,e povertà. E l'unica forza credibile, in questo momento e' il centrodestra, Ai cronisti che chiedevano se la coalizione fosse un modello da seguire anche a livello nazionale, Salvini replicando ha detto: 'Il modello adottato funziona benissimo in Liguria, in Lombardia, e in Veneto, e in molteplici comuni dove amministriamo,e se vinciamo a Genova manderemo a casa questo governo abusivo'. Parole dette durante la presentazione del candidato del centrodestra Marco Bucci, dove ha precisato che Genova sarà la città del cambiamento.