In un momento in cui in Italia si sta parlando di modificare le leggi sul divorzio, anche la popolazione femminile indiana cerca di far sentire la propria voce sul tema.

"Talaq, talaq, talaq"

In India, la parola "talaq" (il ripudio islamico) ripetuta tre volte e seguita dal nome della moglie garantisce al marito il divorzio istantaneo. Le donne indiane però non ci stanno, e combattono per il diritto di abolire questa pratica offensiva o quantomeno di poter fare lo stesso quando un marito non è più per loro un buon compagno o un buon padre.

Il divorzio, considerato da tutte le religioni contrario alle leggi della Creazione, è accettato dalla Legge Islamica in quanto una famiglia in cui non ci sia amore non può portare a nulla di positivo per i suoi componenti.

Detto ciò però, il potere della donna al riguardo è ancora inferiore a quello dell'uomo.

Il BMMA di Zakia Soman, vicino alle donne

Questo perché "l'analfabetismo (in India, il 59% delle donne non ha avuto accesso all'istruzione. NdR), una società patriarcale, pratiche religiose consolidate e una mancanza di consapevolezza dei propri diritti, hanno tenuto le donne musulmane soggiogate", afferma Zakia Soman, fondatrice della BMMA (Bharatya Muslim Mahila Andolan, il Movimento per le Donne Mussulmane in India).

Il BMMA, nato nel 2007 con sede a Mumbai e ora presente in ben 15 Stati con ben 70.000 membri, ha lanciato una proposta al governo indiano per abolire la legge della "tripla talaq", in quanto pratica ingiusta e maschilista.

Il caso senza precedenti di Amreen Begum

Essendo però la tripla talaq ancora in vigore, c'è chi rivendica il diritto di poterla utilizzare a proprio vantaggio esattamente come l'uomo. Un esempio è il recente caso della giovanissima Amreen Begum, madre di due figli e moglie di un marito che l'ha abbandonata per strada con i suoi bambini.

"Se un uomo può divorziare dalla propria moglie in quel modo, perché non dovrei poterlo fare anche io?" domanda Amreen. Ed è con questa convinzione che, settimana scorsa, si è presentata davanti alla stazione di polizia di Meerut (nella regione dell Uttar Pradesh) e ha urlato per tre volte "talaq, talaq, talaq".

Un grido di speranza

L'urlo di Amreen è stato sentito e ascoltato: è la prima donna indiana ad aver ottenuto il divorzio dall'uomo che l'aveva abbandonata per strada come un sacco dell'immondizia. La sua storia crea così un precedente, e dà speranza a tutte quelle donne in India che vivono la stessa situazione di violenza domestica.

Il Corano recita: "la presenza di due persone sincere fa parte della condizione del divorzio" (4:35). Purtroppo, in certi Paesi, viene ancora malinterpretato da una cultura troppo patriarcale e maschilista.