Il degrado della Città Eterna viene immortalato perfino sul New York Times e Assotutela parla di class action per la situazione ormai drammatica delle buche nelle strade romane, e così Renzi propone una giornata di mobilitazione concreta per ripulire almeno in parte la città dai rifiuti. Certamente non mancheranno poi anche le occasioni di riflessione.

Il PD di Renzi resta al servizio del Paese

Il sindaco di Roma Raggi ha proposto di non fermarsi più davanti alla Fontana di Trevi se non per pochi istanti, quasi fosse questo il passo fondamentale per ridurre i problemi ambientali della città, attirando ovviamente l'ilarità di tanti, tra cui perfino Maurizio Costanzo, che ha parlato di incapacità e incompetenza a proposito della Giunta pentastellata, dichiarando in modo lapidario che non si può andare avanti in questo modo.

Nel frattempo però da più parti, forse per gettare fumo negli occhi, si cerca di dare contro al PD, ad esempio scagliandosi contro Maria Elena Boschi, senza poi prendere neppure in vaga considerazione le smentite giunte da Unicredit.

Ci sono poi le bordate contro Matteo Renzi che partono da presunti contatti se non perfino accordi con Berlusconi e Forza Italia, quando in realtà si sta cercando semplicemente di ragionare insieme sulla riforma elettorale. In questo il gran mediatore è il Ministro Dario Franceschini, che sta facendo da tessitore in modo davvero lodevole al servizio del Paese.

Tornando direttamente alla questione del degrado ambientale, prosegue nel frattempo la bagarre tra la Raggi e il Governatore del Lazio Zingaretti.

Quest'ultimo ha tenuto peraltro a precisare in modo chiaro e deciso il fatto che i cassonetti della Capitale sono al colmo a causa dell'incapacità degli impianti di trattamento nel gestire la situazione. In tal senso, la Regione Lazio si è impegnata da tempo ad autorizzare lo smaltimento di questa massa incredibile di rifiuti in vari impianti presenti nelle regioni del Lazio e dell'Abruzzo, e perfino in Austria.

Zingaretti ha però ricordato che la Regione può solamente autorizzare ma non può procedere direttamente alla costruzione di nuovi impianti. Lo stallo sarebbe pertanto da attribuirsi al Comune di Roma che non avrebbe mai presentato alcuna proposta in tal senso.

Ci permettiamo peraltro di ricordare che ormai la città sembra un giardino zoologico a porte spalancate, con avvistamenti di cinghiali, tori, topi a non finire, ecc.

Proprio per questo l'iniziativa di Matteo Renzi di domenica prossima può rivelarsi davvero un momento concreto di impegno sociale e civile.

Del resto, al limite, un esercito di volontari che per una giornata si dedichi con cura a pulire strade, aree verdi, parchi, ecc., qualche utilità l'avrà di sicuro.