I parlamentari del M5S si inseriscono con durezza nel dibattito internazionale sulla questione migranti. E lo fanno con una nota ufficiale, parlando di morte dell’Europa e di necessità di chiudere i porti italiani alle imbarcazioni battenti bandiera straniera che hanno intenzione di sbarcare migliaia di profughi nel nostro paese. Intanto Luigi Di Maio denuncia su Facebook la prosecuzione del “servizio taxi dalla Libia” da parte di Ong “con bandiere di fantasia”.

Tensioni tra l’Italia e gli altri paesi Ue

È durata, infatti, lo spazio di poche ore la “piena intesa” sul problema migranti trovata tra Francia, Germania e Italia il 2 luglio scorso a Parigi. O, almeno, mass media e note ufficiali del Viminale avevano così riassunto il risultato del vertice tra i ministri dell’Interno dei tre paesi: Gérard Collomb, Thomas de Maiziere e Marco Minniti. Oggi - giorno dell’antivigilia della riunione informale dei ministri degli interni Ue, prevista per il 6 giugno a Tallinn, capitale dell’Estonia, dove si dovrebbe discutere proprio del problema migranti - arrivano notizie sconfortanti e drammatiche per il nostro paese.

Francia e Spagna, infatti, hanno reso nota la loro contrarietà all’attracco di navi cariche di profughi nei loro porti. L’Austria si prepara a chiudere i confini con il nostro paese, annunciando persino l’invio dei carri armati al Passo del Brennero.

Il comunicato del M5S

La notizia della minaccia della chiusura delle frontiere marittime e terrestri da parte di Francia, Spagna e Austria sollecita la durissima reazione dei gruppi parlamentari pentastellati. Il M5S ritiene che oggi l’Ue sia morta “definitivamente”. Per questo l’Italia deve decidere di muoversi autonomamente, adottando “immediatamente” la drastica misura della chiusura delle aree portuali alle imbarcazioni cariche di migranti battenti bandiere diverse dalla nostra.

I grillini non esitano a definire questa Europa una “Unione di ipocriti”.

Le critiche a Gentiloni, Renzi e Alfano

Secondo i parlamentari M5S, i fatti accaduti negli ultimi giorni e, soprattutto, in queste ore, rappresentano la cartina di tornasole del fatto che il governo Gentiloni e il Pd, partito di maggioranza relativa guidato da Matteo Renzi, siano “in balia del nulla”. Infatti, spiegano i seguaci di Beppe Grillo, è ridicolo che il ministero degli Esteri di Angelino Alfano, abbia deciso di convocare l’ambasciatore austriaco per chiarimenti sull’eventuale chiusura manu militari del Brennero. La questione migranti non è “bilaterale” tra i due paesi, ma un problema epocale di respiro non solo europeo ma globale.

“E Alfano che fa? Domani richiama anche quello di Spagna e Francia?”, si chiedono ironicamente i 5 Stelle. La verità è che l’Italia, guidata da “un governo di incapaci”, è stata lasciata sola dagli altri membri Ue che ci hanno voltato le spalle.