Matteo Renzi è l’unico vero responsabile dell’emergenza migranti in Italia. Secondo il leader del M5S Beppe Grillo, infatti, da quando il governo Renzi accettò l’entrata in vigore l’operazione europea Triton, in funzione di pattugliamento del Mediterraneo, precisamente il 1 novembre 2014, sono stati 413.000 i migranti sbarcati nei porti italiani. A dire la verità, Grillo pubblica sul suo blog e sulla sua pagina Facebook un post a firma ‘Movimento 5 Stelle Europa’, in cui i parlamentari pentastellati a Bruxelles spiegano le motivazioni delle pesanti accuse mosse all’attuale segretario Pd.
Il M5S Europa divulga i dati dell’operazione Triton
Secondo i parlamentari europei del M5S, Matteo Renzi si porta sulle spalle la responsabilità politica di quello che definiscono il “disastro immigrazione”. Causa di tutti i mali dell’Italia legati ai migranti sarebbe, secondo il loro punto di vista, la sciagurata decisione presa il 1 novembre 2014 dal governo Renzi di dare il nulla osta all’entrata in vigore di Triton. L’operazione, che coinvolge le navi di 15 stati europei allo scopo di controllare le coste del Mediterraneo, consente però a queste imbarcazioni anche la possibilità di sbarcare profughi e migranti solo ed esclusivamente nei porti italiani.
Perché sbarchi sono in Italia?
I pentastellati ‘europei’ spiegano che i “dettagli tecnici” dei piani di sbarco e di tutte le altre operazioni consentite da Triton, sono contenuti in un documento che attualmente non è pubblico e, quindi, non consultabile.
A questo proposito, i parlamentari del gruppo Efdd chiedono “trasparenza”, anche attraverso la presentazione di una interrogazione alla Commissione europea, a prima firma Laura Ferrara, per capire perché i migranti vengono ‘scaricati’ tutti in Italia e non nei paesi di cui le navi di soccorso battono bandiera. Stesso discorso, precisano i grillini, vale per le imbarcazioni delle Ong che si servono solo degli approdi del nostro paese.
I numeri di un disastro
Dunque, affermano i 5 Stelle, dall’entrata in vigore di Triton sarebbero circa 413.000 (quasi mezzo milione) i migranti arrivati sulle coste italiane. Nel 2017, in soli sei mesi (fino al 28 giungo scorso), l’Italia ha dovuto ricevere 78.756 persone. Il confronto con Grecia e Spagna è impietoso: 8.975 i primi, 4.029 i secondi.
Per non parlare della Francia e degli altri: zero. Rispetto al 2016 gli sbarchi sono aumentati del 26% e la previsione per la fine dell’anno è di circa 230.000 nuovi arrivi, con una spesa prevista di 4,6 miliardi di euro. I pentastellati rivendicano il fatto di aver contestato sin dal 2014 l’insostenibilità del ‘piano Renzi, e di essere stati, per questo, tacciati persino di razzismo.