La settimana prossima gli Usa e la Corea del Sud daranno inizio alle manovre navali congiunte che si svolgeranno tra il 16 ed il 26 ottobre nel Mar del Giappone e nel Mar Giallo. Kim-Jong-un, nel frattempo si sta preparando a lanciare un ulteriore missile. A riportare la notizia è stata proprio la stampa di Seul citando fonti interne al governo. La Corea del Nord avrebbe interpretato le prossime manovre degli USA e di Seul come una 'dichiarazione di guerra' e potrebbe, nei prossimi giorni, rispondere alle esercitazioni navali con ulteriori azioni militari.
Insomma, ogni pretesto sembrerebbe buono per poter effettuare nuovi test balistici.
Il quotidiano Donga Ilbo ha riportato delle immagini provenienti dal satellite che mostrano il trasporto di alcuni missili balistici montati su dei razzi da un'aviorimessa nei dintorni di Pyongyang. Gli esperti pensano che si tratti del missile balistico intercontinentale Hwasong-14, che potrebbe raggiungere facilmente l'Alaska oppure del missile Hwasong-12 che potrebbe essere lanciato verso il territorio americano di Guam, nell'Oceano Pacifico. Ma Pyongyang dispone di un altro potente missile intercontinentale: si tratta dell'Hawsong-13, la cui gittata potrebbe raggiungere la costa occidentale dell'America.
Situazione nordcoreana
A causa degli ultimi due lanci di missili balistici sopra il cielo del Giappone e del sesto test nucleare della Corea del Nord, il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha stabilito ulteriori sanzioni economiche nei confronti di Pyongyang, tra le quali anche il sequestro di navi mercantili che tenteranno di esportare prodotti petroliferi raffinati verso la Corea del Nord.
Proprio la settimana scorsa il dittatore nordcoreano avrebbe imposto un bando alle vendite di carburante a privati presso le principali stazioni di rifornimento del Paese sin dalla fine del mese scorso: questo per cercare di far fronte alle rigide sanzioni obbligatorie stabilite dalle Nazioni Unite. A riportare questa notizia sarebbe una fonte interna d'Intelligence che a sua volta ha citato la stampa giapponese e di Seul.
Immagini provenienti dal satellite ed effettuate da Washington, Seul e Tokyo dimostrerebbero, infatti, quanto affermato. Stando sempre a quanto riportato da queste fonti il bando di Kim-Jong-un risparmierebbe solamente i vertici del Partito dei Lavoratori, tra i quali il dittatore stesso nonché i funzionari del governo e gli ufficiali dell'esercito di grado maggiore.