Il patto tra Pd, Forza Italia, Lega Nord e Ap sembrerebbe aver funzionato, le richieste avanzate sulla fiducia alla legge elettorale da parte del governo sono state accolte questa mattina, il ministro per i rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro ha posto la questione approvandone la fiducia.

Caos in Parlamento

All’annuncio della approvazione da parte del governo, la presidente della Camera, Laura Boldrini, ha dovuto sospendere la seduta, la ministra Anna Finocchiaro non è riuscita neanche a concludere il suo intervento perché in Aula è scoppiato il caos, con urla, grida e accuse soprattutto da parte dei 5 Stelle, che considerano questa decisione un ‘golpe’, mentre Roberto Speranza, capogruppo di Mdp lo definisce “oltre i limiti della democrazia” , qualche deputato si è addirittura avvicinato ai banchi della presidenza del governo.

La presidente della Camera si è trovata costretta a convocare i capigruppo per un ‘Timing’ delle votazioni e la ministra Finocchiaro ha specificato che la fiducia verrà posta sugli articoli 1-2-3 sul testo della legge elettorale. Domani, mercoledì 11, dalle 15,45 sarà possibile votare per la fiducia ai primi due articoli mentre nella mattinata di giovedì si dovrà votare per il terzo articolo del Rosatellum bis, si continuerà poi con l’esame degli emendamenti e il voto senza fiducia, in serata dovrà avvenire il voto finale sulla legge elettorale.

Proteste a Montecitorio

Una volta annunciata la fiducia al Rosatellum bis, Alessandro Di Battista si è recato immediatamente fuori Montecitorio, pronto alla protesta commettendo una gaffe, salendo su un palco improvvisato ha preso un megafono per farsi sentire meglio dalla folla che sembrava inneggiasse alla rivolta, peccato che quella folla inneggiasse contro di lui e il suo movimento.

E’ infatti stato accolto dai manifestanti del Movimento Liberazione Italia del generale Antonio Pappalardo, che gli gridavano “abusivo vai a casa”, o frasi come “cosa c.. sei venuto a fare”. Davanti Montecitorio c’erano anche i No vax e leghisti sostenitori della legge.

Il presidente Mattarella 'spera per il meglio'

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, pur non prendendo posizione sulla questione, si auspica che si trovi la migliore soluzione e che comunque trova positivo l’impegno del Parlamento.

Rosatellum bis in breve

Sistema elettorale misto proporzionale maggioritario, la nuova legge prevede 232 collegi uninominali dove ogni coalizione presenta un candidato e viene eletto chi prende più voti, i restanti 386 seggi vengono assegnati con il sistema proporzionale, 12 seggi alle circoscrizioni estere. Piccole differenze per il Senato: ci saranno 102 collegi uninominali, 207 per il proporzionale e 6 per gli esteri. Non sarà possibile il voto disgiunto.