Oggi si è tenuto il tanto atteso discorso di Puigdemont al Parlamento di Barcellona. Il Presidente catalano ha detto sì all'indipendenza ma con momentanea sospensione dell'esecutività per dar via al dialogo con il governo centrale: il tutto per tentare di ridurre l'alta tensione creatasi con Madrid.
Madrid
Il premier Mariano Rajoy era stato sin troppo chiaro: se Puigdemont, oggi, avesse proclamato l'indipendenza della catalogna la reazione della Spagna sarebbe stata molto dura. Il governo centrale avrebbe sicuramente potuto applicare l'art. 155 della Costituzione spagnola sospendendo l'indipendenza della Catalogna, sciogliendo il Parlamento e convocando elezioni anticipate.
Il vicesegretario del governo di Madrid aveva anche dichiarato apertamente che Puigdemont, pronunciando l'indipendenza della Catalogna avrebbe rischiato la prigione come il suo predecessore, Pablo Casado.
Il discorso del presidente catalano è stato considerato, in ogni caso, dal governo centrale, come una dichiarazione di secessione e Madrid si è riservata di prendere una decisione in merito alla scelta intrapresa dalla Catalogna.
Il discorso al Parlamento
Carles Puigdemont ha dichiarato, nella giornata di oggi, che il risultato del referendum tenutosi il primo ottobre avrà, ovviamente, delle conseguenze politiche. L'indipendenza della Catalogna, ha affermato il Presidente, è un affare serio e tutti dovranno prendersi le proprie responsabilità per cercare di eliminare la tensione generale.
Il Governo catalano sta compiendo attualmente un gesto di generosità e si sta dimostrando responsabile, ha continuato Puigdemont: se tutto il resto del mondo, nei prossimi giorni, agirà nello stesso modo, la questione si potrà risolvere con tranquillità e nel rispetto della popolazione. La Catalogna, nonostante tutto, non può e non potrà mai nascondere la situazione estrema che è stata costretta a subire: non è mai accaduto, infatti, nella storia democratica dell'Europa che "una giornata elettorale" si snodi "tra le violenze della polizia", ha dichiarato il presidente catalano.
I cittadini della Catalogna non sono dei delinquenti, nè golpisti e neppure dei matti. Siamo tutti delle persone normali che hanno solamente cercato di poter votare liberamente.
La risposta dell'opposizione
Quanto successo oggi, ha dichiarato la leader dell'opposizione, Ines Arrimadas, "rappresenta la cronaca di un golpe annunciato". "Lei è solo, signor Puigdemont. Non troverete sostegno".