Il 4 marzo si terranno le Elezioni politiche 2018. Scopriamo insieme le promesse di ognuno dei principali partiti candidati.

Partito democratico: Il partito guidato da Matteo Renzi, reduce da 5 anni di governo, deve “difendersi” dalla sfida che gli hanno lanciato gli altri partiti. Uno dei punti di forza del PD consiste nella riduzione delle tasse per le imprese e per le famiglie. Nel programma del partito, composto da ben 41 pagine, sono incluse alcune proposte per il rilancio delle opere pubbliche, la riconversione delle centrali a carbone, l'assunzione di ben diecimila ricercatori e l'aumento (il cui non è ancora stato indicato con precisione) dell'indennità di accompagnamento per i cittadini non autosufficienti.

Incluso nel programma anche il diritto di cittadinanza per gli stranieri nati in Italia e il servizio civile obbligatorio per un periodo di un mese. Il PD punta quindi a confermare la fiducia dei propri elettori cercando di raccogliere nuovi elettori.

MoVimento 5 stelle. Uno dei principali antagonisti del PD di Matteo Renzi è il MoVimento 5 stelle guidato da Luigi Di Maio. Questa forza politica sembra volare nei sondaggi e ha tra i suoi punti di forza la promessa del reddito di cittadinanza. 812€ mensili verrebbero riservati per i single, 1706€ per una famiglia composta da due adulti e due figli con meno di 14 anni. Il M5s propone anche la pensione di cittadinanza. Questa consiste in 780€ di pensione minima per tutti i pensionati.

Per il MoVimento guidato da Luigi Di Maio è importante anche cambiare la legge Fornero, indirizzare degli aiuti alle famiglie e aumentare gli investimenti per la sanità.

Forza Italia. Per Forza Italia è importante una riforma fiscale che preveda una “flat-tax” con un'aliquota al 23% e una “No tax area” innalzata a 12.000€. Il partito di Silvio Berlusconi mira a cancellare l'IRAP e ad erogare un reddito di dignità per ridurre la povertà, ad abolire le tasse sulla prima casa e il bollo auto e ad aumentare le pensioni minime a 1000€ erogate per 13 mensilità.

La Lega. Una delle promesse fatte dal leader leghista Matteo Salvini consiste in una modifica radicale della legge Fornero. Questa prevederebbe lo stop all'adeguamento dell'età pensionabile e permetterebbe di andare in pensione con 41 anni di contributi. Il partito rappresentato da Matteo Salvini promette anche una battaglia contro l'immigrazione clandestina.