A chiedere di spostare la data delle Elezioni politiche da domenica 4 a domenica 11 marzo è Massimo Seri, sindaco di Fano, comune della provincia di Pesaro e Urbino, da domenica sera sotto una tormenta di neve, così come molte altre zone del centro e sud Italia.

«A soli tre giorni dalle elezioni - ha dichiarato il primo cittadino marchigiano - chiedo al ministro dell'Interno, Marco Minniti, di verificare la possibilità di un rinvio del voto di una settimana. Diversi Comuni sono in difficoltà nell'approntare i seggi elettorali e i disagi provocati dalla neve potrebbero alimentare l'astensione degli elettori, specie fra la popolazione anziana».

Per la neve scuole chiuse da lunedì

A Fano, dove anche questa mattina ha continuato a nevicare, le lezioni sono sospese da lunedì mattina anche se oggi le scuole sono state aperte, non per gli alunni, ma per i dirigenti e il personale amministrativo con l'obiettivo di verificare il funzionamento degli impianti di riscaldamento. In ogni caso il sindaco di Fano ha già deciso che non si tornerà a scuola nemmeno questo giovedì 1 marzo, e ha annunciato che il divieto potrebbe essere prorogato per i prossimi giorni se dovessero perdurare le attuali condizioni atmosferiche. Questa mattina, comunque, pur con le attività didattiche sospese, nelle scuole è stato consentito l’accesso del personale comunale addetto al trasporto e montaggio del materiale necessario per i seggi elettorali.

La neve impedisce l'allestimento dei seggi

Anche il sindaco di San Costanzo, Margherita Pedinelli, comune dell’entroterra della provincia di Pesaro e Urbino, colpito in pieno dal Burian, ammette che «ci sono delle oggettive difficoltà ad allestire i seggi». I soli tre operai comunali di cui dispone il piccolo Comune sono, infatti, impegnati almeno fino a domani sera nell’emergenza neve: «Il meteo prevede nevicate, deboli e moderate, per tutta la giornata di domani, giovedì 1 marzo».

La prima cittadina di San Costanzo sta pensando di utilizzare per l’allestimento dei seggi i tre autisti degli scuolabus che, nel caso, non potranno funzionare. La sindaca Pedinelli fa notare che il maltempo ha pesato sulla campagna elettorale: «Non c’è un manifesto appeso e l’ultima iniziativa elettorale nel mio Comune risale a dieci giorni fa».

Per consentire agli elettori di votare e di spostarsi in auto il Comune è impegnato a ripulire i parcheggi, «un lavoro -fa notare Pedinelli- che richiede tempo».

Va precisato che è pressoché impossibile che tale richiesta venga accolta dal ministro Minniti, dato che le elezioni devono svolgersi contemporaneamente in tutta Italia e la data non è spostabile.