La campagna elettorale per le elezioni presidenziali in Messico, che si terranno il 1 luglio 2018, sta entrando nel vivo. Domenica sera a Città del Messico, i cinque candidati alla presidenza si sono affrontati nel primo dei tre dibattiti organizzati dall'autorità elettorale. La discussione era incentrata su tre temi: lotta alla corruzione, su cui tutti i cinque in corsa per la presidenza hanno costruito la loro campagna, disuguaglianza economica e sicurezza.

I morti ammazzati in Messico superano quelli di Afganistan e Somalia

A parte forse le spiagge turistiche di Cancum, tutto il resto del paese è pervaso da una criminalità violenta.

Le cifre degli omicidi sono impressionanti, cifre che hanno portato il Messico ad essere inserito, secondo un rapporto dell'università di Uppsala in Svezia, tra i 10 paesi più violenti al mondo. Più precisamente al secondo posto dopo la Siria, un paese in guerra da ormai 7 anni.

Jaime Rodriguez Calderòn El Bronco

Gli piace mostrarsi ai suoi elettori in sella a un cavallo, e tutto lo conoscono come "El Bronco" e ha consolidato la reputazione di ribelle con frasi del tipo "Sono come un puledro che non si lascia domare". Corre come indipendente alla presidenza dopo che nel 2015 ha lasciato il Partito Rivoluzionario Istituzionale, diventando il primo governatore indipendente del Messico, del ricco stato di Nuevo Leòn.

Le proposte di El Bronco

Rodriguez Calderon ha iniziato il suo contraddittorio mostrando una pallottola al moderatore del dibattito, Denisse Maerker, asserendo di essere perfettamente consapevole della disastrosa situazione della criminalità, essendo egli stesso, con la sua famiglia, stato preso di mira dalla malavita. Quando poi gli è stato ricordato che anche nel Nuevo Leon, durante il suo mandato, gli omicidi erano aumentati, si è difeso scaricando la colpa sulla mal-politica della nazione, mentre era riuscito però a diminuire la povertà a differenza di tutti gli altri stati.

A questo punto incalzato dall'altro moderatore della serata, Azucena Uresti, che gli chiedeva quale fosse la sua medicina per questo cancro, El Bronco ha proposto come prima cosa la militarizzazione delle scuole superiori, il cui obiettivo sarebbe quello di trasmettere la disciplina ai giovani, cercando di impedire che possano diventare dei criminali.

Ha aggiunto "Preferisco i soldati nelle scuole che nelle strade, preferisco che l'esercito aiuti a risolvere i problemi sociali". In relazione alla corruzione ha lasciato il relatore della serata allibito dichiarando che contro i corrotti proporrà al congresso una regola draconiana: il taglio della mano, aggiungendo che "l'unico modo per ridurre il crimine e dare esempi".