Secondo il fondatore della Ong spagnola Proactive Open Arms, Oscar Camps, la guardia costiera libica dopo aver intercettato un barcone e salvato 158 persone, avrebbe lasciato in mare due donne e un bambino.

I migranti, infatti, temendo di essere riportati in Libia, si sarebbero rifiutati di salire sulla motovedetta libica e, secondo Camps, i libici avrebbero lasciato le due donne e il bambino in acqua affondando il loro barcone.

Per i migranti non c'è stato scampo. Solo una delle due donne è riuscita a sopravvivere, mentre per l'altra migrante e il bambino non c'è stato nulla da fare. Camps conclude il tweet con un duro attacco alla guardia costiera libica e al governo italiano definendo i libici: "Assassini arruolati dal governo italiano per uccidere".

Per Salvini sono solo 'Bugie'

Non è la prima volta che la Ong spagnola ha attacato duramente il governo italiano. Già verso la fine di giugno Camps aveva denunciato che la Politica italiana di chiudere i porti alle Ong aveva provocato la morte di cento persone. Ma il ministro dell'Interno Matteo salvini si è difeso dall'accusa definendo: "Bugie" le parole di Open Arms e anzi ha affermato che la politica di chiusura dei porti italiani salverà delle vite in quanto: "Ridurre partenze e sbarchi significa ridurre i morti".

Il governo italiano si è mostrato, infine, sicuro sull'affidabilità dei libici, per quanto riguarda il soccorso in mare, tanto che fonti del Viminale hanno annunciato di voler rendere pubbliche le versioni di osservatori terzi che proverebbero che l'accusa di Open Arms sia falsa.

La dura risposta di Roberto Saviano

A schierarsi a favore dell'Open Arms è stato, aspramente, lo scrittore Roberto Saviano. In un tweet ha attaccato duramente il ministro Salvini ponendogli domande provocatorie come: "Da papà quanta eccitazione prova a vedere morire bimbi innocenti in mare?". Lo scrittore campano ha poi continuato affermando l'importanza di: "Ricordare i nomi di coloro i quali hanno legittimato questi assassini" riferendosi a: "Influencer cialtroni finanziati da mosca" che avrebbero elaborato teorie false e diffuso fake news per favorire la politica di chiusura dei porti, e a: "Chi ha semplicemente preferito ignorare e odiare".

A tutte queste persone Roberto Saviano ha lanciato l'avvertimento: "La storia ti insegue. La storia non dimentica".

Le stime sui morti nel Mediterraneo

Secondo l'Organizzazione internazionale per le migrazioni il triste numero dei migranti morti in mare è arrivato a 1443. Numero comunque inferiore a quello registrato nello stesso periodo dell'anno scorso (2.381). La rotta del Mediterraneo verso l'Italia rimane, comunque, la più pericolosa. E' di quattro volte più grande il numero di morti avvenute sulla rotta italiana rispetto a quella spagnola (1.104 contro 294 vittime registrate nei primi anni del 2018).