Giambattista Borgonzoni, padre di Lucia, sottosegretaria leghista alla Cultura nel governo Conte, ha deciso di aderire alla lettera di scuse all'arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi. L'iniziativa è stata promossa nei giorni scorsi da 25 cittadini tramite l'edizione bolognese di Repubblica e ha già ottenuto un ampio consenso. L'architetto, in un messaggio al quotidiano diretto da Mario Calabresi, ha ripercorso l'episodio, si è detto amareggiato per il comportamento della figlia e, politicamente parlando, l'ha rinnegata.

Il mancato confronto Borgonzoni-Zuppi

Qualche giorno fa, a Bologna, durante un Convegno dedicato al cardinale Biffi, Lucia Borgonzoni, dopo aver rivendicato le posizioni del nuovo governo sul tema dell'immigrazione e condannato alcuni dettami islamici, ha lasciato la sala adiacente alla basilica di San Petronio prima dell'intervento di monsignor Matteo Zuppi (favorevole all'accoglienza dei migranti e contrario all'operato di Matteo Salvini): "Tra un quarto d'ora ho il treno - si era giustificata - purtroppo devo andare". C'era molta attesa per il confronto e in molti sono rimasti delusi dal comportamento della sottosegretaria, colpevole anche di non aver cancellato dalla sua pagina Facebook i commenti ingiuriosi e gli insulti contro l'arcivescovo di Bologna.

La lettera di scuse

Dopo il Convegno, un gruppo di cittadini bolognesi ha deciso di inviare, tramite il quotidiano La Repubblica (che ha dato la possibilità a tutti i lettori di firmala), una lettera di scuse a monsignor Matteo Zuppi. Nel messaggio si legge: "Bologna è una città che non si merita di essere trascinata in certe forme di dibattito pubblico che non le sono mai appartenute e in cui non si riconosce; la comunità, infatti, ha sempre creduto nel valore irrinunciabile di un confronto civile".

All'iniziativa hanno aderito, al momento, più di 4700 lettori; tra questi, a sorpresa, c'è anche il padre della sottosegretaria, l'architetto Giambattista Borgonzoni.

La lettera di papà Borgonzoni

Giambattista Borgonzoni, in una lettera pubblicata su Repubblica, ha preso le distanze dal comportamento della figlia e dalle sue idee politiche e ha sottolineato che, in qualche caso, l'orario di un treno può essere omesso dalla gentilezza.

E, probabilmente, vista l'impressione negativa avuta da molti dei presenti, questa è un'opinione comune. Inoltre, pur apprezzando molte doti della figlia, le ha rimproverato il fatto di aver lasciato spazio a giudizi vergognosi verso la Chiesa: "Il modesto sovranismo", ha aggiunto, "sta imitando Trump e Putin e sta assaltando la 'diligenza Europa' che per oltre 70 anni ci ha assicurato la pace": Poi, l'architetto si è espresso relativamente alle recenti accuse che il governo ha mosso alle Ong. "La linea muscolare della Lega - ha affermato - può regalare facili consensi, ma non può risolvere un problema serio e complesso come quello legato agli attuali flussi migratori".